Accordo Regione Veneto 08.07.2014: indirizzi applicativi per la Cassa Integrazione in Deroga da settembre 2014
In data 8 settembre 2014 è stato sottoscritto da Confartigianato e Organizzazioni Sindacali regionali l’Accordo con la Regione Veneto che fissa gli orientamenti applicativi per gli interventi di cassa integrazione in deroga in corso da settembre 2014.
Il nuovo Accordo conferma nella sostanza le LINEE GUIDA regionali finora utilizzate (LG del 2013 riattivate con il Protocollo del 23.12.2013), già prorogate fino ad agosto 2014 dagli Accordi “Ponte” della Regione Veneto del 19 marzo e del 1° luglio 2014 (notizie n° 1267/3013, 1402 e 1535 del 2014), con la novità che la durata massima dell’intervento nell’arco del 2014 passa da 180 giorni lavorativi a 11 mesi (per i verbali stipulati dallo scorso 4 agosto).
Tale conferma applicativa è comunque provvisoria in attesa di poter predisporre LINEE GUIDA definitive, a valere anche per il 2015. Infatti il nuovo accordo della Regione Veneto recepisce alcune novità introdotte dal Decreto Interministeriale dello scorso 1° agosto (ad es. durata di 11 mesi), supplisce ad altre (riconfermando il requisito dei 90 gg. di anzianità aziendale) ma,inmancanza di chiarimenti ministeriali sugli aspetti applicativi del provvedimento ministeriale, lascia ancora in sospeso alcune indicazioni sul fronte degli adempimenti aggiuntivi nei confronti dell’INPS (adempimenti disposti dal decreto e per i quali mancano chiarimenti del Ministero ed aggiornate istruzioni dell’Istituto). Vi è comunque la conferma che il trattamento di cassa viene ancora erogato dall’INPS con pagamento diretto al dipendente
Sul versante degli adempimenti operativi nei confronti della Regione, il nuovo Accordo proroga le modalità di concessione con cui la Regione concede le autorizzazioni, compreso l’utilizzo del portale di CoVeneto per la presentazione delle comunicazioni (domande e proroghe) per il periodo settembre - dicembre 2014. La presentazione della domanda va fatta nel termine di 20 giorni dall’inizio della cassa, pena la perdita del relativo trattamento (per tutte le settimane di cassa precedenti quella dell’invio della domanda).
Il testo completo del nuovo Accordo “Ponte” della Regione Veneto 8 settembre 2014 è riportato di seguito alla presente notizia.
Per le nuove richieste di cassa e per quelle scadute è confermata e recepita dal nuovo Accordo della Regione Veneto dell’8 settembre scorso l’applicazione delle specifiche procedure sindacali per l’attivazione nel 2014 degli interventi di CIG in Deroga nel comparto artigiano, così come prorogate dall’Accordo del 4 settembre scorso (vedi precedente notizia n° 1588 del 5.09.14 che contiene il testo dell’intesa).
Le procedure così come prorogate e confermate contengono anche una traccia aggiornata per la redazione del verbale di consultazione sindacale nel quale è stata aggiornata ad 11 mesi la durata massima dell’intervento nel corso del 2014.
Ricordiamo che i verbali sinora utilizzati nel comparto artigiano, contemplavano una clausola, concordata con le OO.SS. regionali, che fissava la durata della cassa in un massimo di 180 gg. lavorativi (ridotti a 173 solo nella ultima versione di luglio) nel corso del 2014, da fruire entro il 31 dicembre. Tale durata e tale ambito temporale dovevano essere via via confermati da appositi provvedimenti normativi, come di fatto avvenuto con le successive proroghe delle LINEE GUIDA regionali e con la pubblicazione del Decreto Interministeriale sulla CIG in Deroga 2014 2015. In questo modo, non riportando data di scadenza, il verbale rimane attivo nel 2014 fino a quando non risultano completamente utilizzati i 180 gg. lavorativi di cassa.
A seguito delle procedure sindacali per il comparto artigiano e dei prospetti di verbale utilizzati, così come via via recepiti nelle LINEE GUIDA regionali, per gli interventi di cassa in corso o che iniziano da settembre si avranno tre possibili situazioni:
A) per le aziende che hanno sottoscritto verbali di cassa nei primi otto mesi del 2014 secondo lo schema sopra descritto (x 180 gg. con clausola di ultrattività e senza scadenza) e che continuano con l’intervento di cassa dopo il 31 agosto e perlomeno fino ad esaurimento dei 180 gg., non si dovrà ripetere la procedura sindacale ma solo fare una domanda di proroga alla Regione, con comunicazione telematica in CoVeneto, secondo le istruzioni che compariranno a breve nel portale;
B) per attivare nuove richieste di CIG in Deroga, con inizio della cassa a partire da settembre, si dovrà attivare la consueta procedura sindacale (invio mod. M 2014 prov. con eventuale Scheda dati e successiva consultazione sindacale utilizzando il verbale aggiornato lo scorso 4 settembre) ed inviare domanda completa alla Regione tramite CoVeneto, sempre secondo le istruzioni che compariranno nel portale;
C) per i verbali fatti nel primi otto mesi che hanno fruito di tutti i 180 gg., ovvero nei quali è stata inserita una scadenza (es. 31 agosto), per procedere con la cassa dopo la scadenza e per la durata massima di 11 mesi, consentita dal Decreto Interm., occorrerà ripetere tutta la procedura di attivazione dell’intervento (richiesta tramite modello M con eventuale Scheda dati e successiva consultazione sindacale utilizzando il verbale aggiornato al 4 settembre) ed inviare domanda completa alla Regione tramite CoVeneto… In alternativa a tale procedura le aziende potranno utilizzare le disposizioni di cui al punto “3” dell’Acc. Reg. del 4 settembre scorso, limitandosi a produrre una lettera di proroga del verbale precedente fino ad utilizzare, complessivamente nel 2014, la durata massima degli 11 mesi consentiti dal decreto ministeriale.
In tutti i casi appena descritti l’azienda dovrà inviare, entro 20 giorni, comunicazione telematica alla Regione, tramite CoVeneto, da completare successivamente con l’invio di appositi consuntivi mensili sia alla Regione che all’INPS, secondo le istruzioni che a breve saranno inserite nel portale CoVeneto.
Rispetto a tali adempimenti il decreto interministeriale ha previsto, per gli interventi iniziati dopo il 4 agosto, l’ulteriore adempimento di inviare la domanda anche all’INPS entro il termine perentorio di 20 giorni dall’inizio della cassama, a distanza di un mese, mancano istruzioni aggiornate e manca la modulisticaper inviare all’Istituto domande “preventive” di cassa. Si attendono disposizioni da parte dell’INPS regionale che consentano di esentare la aziende da questo adempimento aggiuntivo, mantenendo solo l’obbligo di inviare all’Istituto solo i consueti consuntivi mensili, perlomeno fintanto che per tale adempimento non saranno disponibili specifiche istruzioni ministeriali.
Sotto il profilo operativo, vanno seguite le procedure sindacali così come prorogate dall’Accordo Regionale del 4 settembre scorso ed i criteri di accesso e gli adempimenti previsti dalle LINEE GUIDA regionali di cui all’Accordo dello scorso 8 settembre. Non appena Coveneto risulterà nuovamente agibile, gli adempimenti vanno conclusi possibilmente in tempi brevi in modo da non oltrepassare il limite dei 20 gg. (ed essere eventualmente in grado di adempiere subito anche alle comunicazioni all’INPS., una volta che l’Istituto provvedesse alle relative istruzioni).
Il presente aggiornamento sulle LINEE GUIDA regionali da settembre e le istruzioni relative alle procedure sindacali per l’artigianato saranno reperibili nel sito dell’Associazione (www.confartigianatovicenza.it) entrando nello spazio “LAVORO” al quale si accede dal menù in “SERVIZI” in testa alla videata:
- nella casella “Mancanza di lavoro” sono riportate le NOTE SULLE PROCEDURE
- nella casella Aggiornamento CIG in Deroga vi è questa notizia con allegata la documentazione da utilizzare.
Riportiamo di seguito il testo completo dell’Accordo Regione Veneto e Parti Sociali dell’8 settembre 2014 e in allegato il modello di richiesta M 2014, la Scheda riepilogativa dei dati dei dipendenti e la bozza aggiornata del verbale di consultazione sindacale
REGIONE DEL VENETO – giunta regionale
AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA
Primi orientamenti applicativi
ANNO 2014
In data 8 settembre 2014 presso Veneto Lavoro, via Ca’ Marcello, Mestre, alle ore 14.00
si sono incontrati
- l’Assessore alle Politiche del lavoro, dell’istruzione e della formazione Elena Donazzan, assistita dal dott. Santo Romano, Direttore del Dipartimento Formazione Istruzione e Lavoro, dal dott. Pier Angelo Turri, Direttore della Sezione Lavoro, dal dott. Sergio Rosato, Direttore di Veneto Lavoro e dal dott. Alessandro Agostinetti della Sezione lavoro
- i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali (Indicare i presenti):
omissis
Confartigianato Veneto Ferruccio Righetto – Oscar Rigoni
omissis
- i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori:
CGIL Veneto Fabrizio Maritan – Paolo Righetti
CISL Veneto Elisa Ponzio – Giulio Fortuni UIL Veneto Riccardo Dal Lago – Annalisa Barbetta
CISAL Veneto Mirko Maule
UGL Veneto Massimiliano D’Alessandro
Confsal Veneto Corrado Veneziani
Premesso
Con precedenti accordi tra la Regione e le parti sociali in Veneto è stata regolata la concessione degli ammortizzatori in deroga per l’anno 2014 prevedendo, per il periodo 1 gennaio 31 agosto:
- la proroga delle Linee guida 2013 per la CIG in deroga;
- la sospensione della mobilità in deroga in attesa della verifica della disponibilità finanziaria a copertura della stessa.
Tale proroga copriva transitoriamente l’annualità 2014 nell’attesa della emanazione del provvedimento nazionale contenente i criteri e le procedure di accesso, previste dal DL n. 54/2013. Con Decreto Interministeriale (DI) n. 83473 del 1 agosto 2014 sono stati adottati tali criteri e procedure per la concessione degli ammortizzatori in deroga nel 2014 e nel 2015.
Il DI presenta molte criticità sia per la sua interpretazione sia per la sua applicazione, anche da un punto di vista procedurale e organizzativo.
La regolamentazione del DI è di immediata applicazione con decorrenza 4 agosto 2014, mentre alcune previsioni sembrano avere efficacia retroattiva dal 1 gennaio 2014, relativamente ai requisiti soggettivi dei lavoratori per accedere alla CIG/d e ai limiti di durata dei trattamenti.
Lo schema del provvedimento era già stato ampiamente criticato dalle Regioni e dalle parti sociali; il provvedimento è stato comunque emanato in un testo che non accoglie varie richieste di emendamento a suo tempo ritenute essenziali dalle Regioni, tant’è che queste si sono riservate di fare ulteriori valutazioni nonché di chiedere chiarimenti interpretativi al Ministero del Lavoro per rendere compiutamente applicabile il DI.
Con l’entrata in vigore del DI le parti sociali e la Regione sono chiamate a verificare e definire le priorità di intervento degli ammortizzatori in deroga, nel rispetto del DI stesso. Tali priorità saranno oggetto di un successivo accordo quadro per il 2014 e per il 2015.
Allo stato attuale, in attesa di auspicati chiarimenti da parte del Ministero del Lavoro e che le Regioni sciolgano la propria riserva circa il mantenimento della delega statale, sin da subito è necessaria l’assunzione di primi orientamenti applicativi, al fine di garantire l’accessibilità agli ammortizzatori dal 1 settembre a salvaguardia di imprese e lavoratori.
Le Parti, nel prendere atto che i criteri del DI si applicano dal 4 agosto 2014 per tutti gli accordi successivi a tale data, convengono quanto segue:
- Di rinviare l’adozione di compiute Linee guida regionali per il 2014 e 2015 a seguito degli attesi chiarimenti interpretativi da parte del Ministero del Lavoro, della definizione della posizione delle Regioni a livello nazionale nonché di un quadro di maggiore chiarezza sulle risorse disponibili.
- Di assumere i seguenti primi indirizzi applicativi per il Veneto del Decreto Interministeriale n. 83473 del 1 agosto 2014 recante la disciplina dei criteri per la concessione degli ammortizzatori in deroga:
- Le imprese e tutti i soggetti interessati saranno informati attraverso il portale di Veneto Lavoro e il sito istituzionale della Regione che dal 1 settembre entro 20 giorni dall’inizio della sospensione andranno presentate due domande di CIG/d, rispettivamente all’INPS e alla Regione, segnalando altresì la sanzione prevista per la presentazione tardiva.
- Restano ferme le previsioni delle Linee guida 2013 per quanto riguarda il campo di applicazione dei datori di lavoro destinatari dei trattamenti.
- Per il 2014 sono concedibili periodi fino ad un massimo di 11 mesi di CIG/d da computare per singola unità produttiva.
- Di adottare quanto previsto dall’art. 6 comma 3 del DI, per garantire per tutto il 2014 quanto segue:
- Copertura lavoratori con meno di 8 mesi di anzianità, mantenendo il requisito delle 90 giornate di anzianità aziendale.
- Accesso datori di lavoro non imprenditori già ammessi dalle Linee guida 2013.
- CIG/d per imprese cessate esclusivamente nei casi già ammessi dalle Linee guida 2013
- Copertura lavoratori apprendisti/lavoranti a domicilio di imprese in cassa integrazione ordinaria e straordinaria già ammessi dalle Linee guida 2013.
- e. E’ fatto salvo quanto previsto dal punto 4.1 delle linee guida 2013 sulle procedure di consultazione sindacale (NDR: specifica procedura per il comparto artigiano)
- Nel corrente anno le autorizzazioni continueranno ad essere concesse secondo le modalità in atto e, secondo quanto previsto dal DI, entro il 25 del mese successivo i datori di lavoro sono tenuti a comunicare a INPS e Regione l’effettivo utilizzo del CIG/d del mese precedente.
- Per quanto riguarda le priorità sull’utilizzo delle risorse resta fermo quanto previsto nelle Linee guida 2013 e nei successivi Accordi “Ponte”.
- Di concordare le seguenti azioni comuni:
- richiesta di ulteriori risorse per il 2014 al fine di assicurare copertura finanziaria con particolare riguardo alla mobilità in deroga
- semplificazione delle procedure previste dal DI per la presentazione delle domande.
- Nel limite delle risorse disponibili, le parti si impegnano a disciplinare la mobilità in deroga nelle Linee guida 2014.
le Organizzazioni Sindacali le Associazioni Datoriali
L’Assessore alle politiche del lavoro
Elena Donazzan