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Approvo

ASSEGNAZIONE AGEVOLATA AI SOCI: LE NOVITÀ DELLA LEGGE DI BILANCIO 2025

Opportunità fiscali per le imprese nel 2025

Tra le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, recentemente approvata dal Senato, figura il rinnovo del regime fiscale agevolato per l'assegnazione di beni ai soci.

Tale misura, già prevista nella Legge di Bilancio 2023, è stata riproposta con alcune modifiche che riguardano i termini e le modalità per l’assegnazione di beni da parte delle società ai soci, con una scadenza fissata al 30 settembre 2025.

Ambito di applicazione dell’assegnazione agevolata ai soci

Soggetti Interessati

Il regime fiscale agevolato si applica alle società di persone e alle società di capitali, ossia:

  • Società in nome collettivo (SNC)
  • Società in accomandita semplice (SAS)
  • Società a responsabilità limitata (SRL)
  • Società per azioni (SPA)
  • Società in accomandita per azioni (SAPA)

Inoltre, si prevede che le società che gestiscono beni non strumentali (come oggetto esclusivo o principale di attività), e che si trasformeranno in società semplici, possano beneficiare del regime agevolato, a condizione che completino la trasformazione entro il 30 settembre 2025.

Beni oggetto di assegnazione

Il regime agevolato si applica a beni immobili non strumentali (non utilizzati nell’attività d’impresa) e a beni mobili iscritti in pubblici registri (auto, imbarcazioni, etc.), che non sono utilizzati come beni strumentali nell’attività aziendale.

Condizioni per i soci

I soci devono risultare iscritti nel libro dei soci entro il 30 settembre 2024, oppure iscriversi entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge, con titolo di trasferimento avente data certa anteriore al 1° ottobre 2024.

Questo è un requisito fondamentale per beneficiare della misura agevolata.

Calcolo dell’imposta sostitutiva

L’imposta sostitutiva da versare per l'assegnazione di beni è pari all'8% della differenza tra il valore normale dei beni assegnati e il loro costo fiscalmente riconosciuto.

Tuttavia, per le società che non sono operative da almeno due dei tre periodi d’imposta precedenti, l’imposta sostitutiva sale al 10,5%.

Inoltre, per le riserve in sospensione d’imposta annullate durante l’assegnazione, si applica un'imposta sostitutiva del 13%.

Determinazione del valore dei beni

Per i beni immobili, è possibile richiedere che il valore normale venga determinato in base ai moltiplicatori catastali previsti dal Decreto Ministero delle Finanze del 14 dicembre 1991.

Inoltre, se il corrispettivo di vendita è inferiore al valore normale (determinato come valore di mercato o catastale), il valore utilizzato per il calcolo fiscale non potrà essere inferiore a uno di questi due valori.

Imposte e versamento

Aliquote e imposte di registro

Per l'assegnazione dei beni ai soci, le aliquote delle imposte di registro vengono ridotte dal 3% al 1,5%, mentre le imposte ipotecarie e catastali saranno pari a 200 euro in misura fissa.

Versamento dell’imposta sostitutiva

L’imposta sostitutiva dovrà essere versata in due rate:

  • 60% dell’imposta dovuta entro il 30 settembre 2025
  • 40% dell’imposta dovuta entro il 30 novembre 2025

Il pagamento avverrà utilizzando il modello F24 in conformità con il Decreto Legislativo n. 241 del 1997.

In caso di contenzioso o rimborsi, sono da applicarsi le disposizioni previste per le imposte sui redditi.

Il regime fiscale di assegnazione agevolata ai soci, riproposto nella Legge di Bilancio 2025, rappresenta un'opportunità significativa per le società che desiderano assegnare beni ai soci o trasformarsi in società semplici, beneficiando di imposte sostitutive più basse.

È necessario, tuttavia, rispettare tutte le scadenze e i requisiti per poter usufruire delle agevolazioni fiscali.

  • Data inserimento: 30.12.24
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 6536