Assistenza Sanitaria Integrativa per i lavoratori dell’artigianato. Da febbraio la contribuzione, rinviati i versamenti.
Le Parti Sociali nazionali, OOSS e Organizzazioni Artigiane, con la costituzione di SANARTI hanno realizzato gli impegni previsti negli Accordi Interconfederali Nazionali, ultimo quello del 21.09.2010, sulla attivazione dell’assistenza sanitaria per i dipendenti dell’artigianato; impegno recepito nei singoli Contratti Collettivi Nazionali di lavoro artigiani, esclusi i CCNL Edilizia, Trasporti e Pulizie.
Da febbraio 2013 decorre l’obbligo di contribuzione a carico azienda con relativo versamento a SANARTI tramite F24 (entro il 16 del mese di marzo), della quota mensile di 10,42 euro per ogni dipendente in forza all’azienda a tempo indeterminato, compresi gli apprendisti.
Con specifico Comunicato del 22 febbraio scorso le Federazioni venete dell’Artigianato, CONFARTIGIANATO Imprese Veneto, CNA Veneto e CASARTIGIANI Veneto, informano sulla decorrenza dal corrente mese di febbraio delle quote mensili a sostegno della assistenza sanitaria integrativa ma sospendendo per il momento i relativi versamenti.
Per il momento nel Veneto non si procederà al versamento di tale contribuzione che rimane accantonata presso le imprese, le quali comunque provvederanno a versare all’INPS la contribuzione di solidarietà del 10% sulle quote accantonate, utilizzando il codice M 980 nella denuncia aziendale uniemens.
Si precisa che la quota mensile di 10,42 euro per dipendente destinata al fondo di assistenza sanitaria integrativa è a carico di tutte le aziende che applicano un Contratto Collettivo Nazionale di lavoro artigiano, con esclusione delle imprese che applicano i CCNL Edilizia, Trasporto e Pulizie. Non avendo un CCNL vigente rimangono al momento escluse anche le aziende che applicano i contratti ragionali, CCRL, dei settori della Concia e del Trasporto Persone.
Alcuni CCNL, ai fini della contribuzione mensile di 10,42 euro, considerano anche i dipendenti a tempo determinato qualora in forza con un rapporto di durata pari o superiore ai 12 mesi. Sono i CCNL delle Aree Meccanica, Chimica – Ceramica e Acconciatura – Estetica.
L’obbligo di contribuzione mensile è legato alla circostanza che il dipendente sia in forza all’azienda, indipendentemente dall’orario prestato e dall’eventuale mancanza di copertura salariale: la quota mensile di 10,42 € va computata comunque per tutti i 12 mesi di calendario (125 euro/anno).
Si riporta di seguito il testo del “comunicato” con il quale le Organizzazioni dell’Artigianato Veneto danno avvio alla contribuzione per l’assistenza sanitaria integrativa ma non al relativo versamento.
Comunicato di CONFARTIGIANATO, CNA e CASARTIGIANI
Mestre, 22 febbraio 2013
Le scriventi Federazioni Regionali, forniscono le seguenti indicazioni in merito
alla richiesta di versamento, a carico dell’impresa, al Fondo Nazionale di Assistenza
Sanitaria Integrativa (SANARTI), previsto dall’Accordo Interconfederale nazionale del
21 settembre 2010:
L’operatività del Fondo decorre infatti dal mese di febbraio (primo versamento
previsto a marzo 2013) si rivolge ai dipendenti di tutti i settori artigiani, ad esclusione
del settore edile ed affini, trasporto merci e persone, concia ed imprese di pulizia.
A livello regionale le associazioni artigiane venete Confartigianato Imprese,
CNA e Casartigiani hanno assunto la decisione di sospendere qualsiasi adempimento
nei confronti di Sanarti.
Conseguentemente si invitano le imprese artigiane venete, direttamente o per il
tramite del proprio Studio/Servizio gestione paghe, a:
a) provvedere all’accantonamento della relativa quota, pari ad € 10, 42 mensili per
ogni dipendente, senza effettuare materialmente il versamento medesimo ;
b) ottemperare agli adempimenti contributivi connessi all’accantonamento (vale a dire
il versamento della contribuzione di solidarietà pari attualmente al 10%);
c) non effettuare per il momento la registrazione di aziende e dipendenti nel sito di
SANARTI.
Sarà nostra cura segnalarvi qualsiasi ulteriore novità nel merito.