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Approvo

BONUS EDILIZI E LEGGE DI BILANCIO 2025: LE NOVITÀ IN ARRIVO

Il Disegno di Legge di Bilancio 2025, che ha iniziato il suo percorso di approvazione in Parlamento, prevede importanti novità per i bonus edilizi, riscrivendone i tempi e l’ammontare.

Bonus ristrutturazione in scadenza al 31.12.2024 e le modifiche previste.

Il Bonus ristrutturazione è un’agevolazione fiscale destinata a coloro che intendono effettuare interventi di ristrutturazione edilizia.

Tale agevolazione è disciplinata dall’art. 16 bis del Dpr 917/16 e consiste in una detrazione dall’Irpef pari al 50% delle spese sostenute per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

Dunque, l’importo massimo della detrazione per le spese sostenute nel 2024 risulta pari a 48.000 euro.

La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi.

Di seguito anticipiamo le novità contenute nella bozza delle Legge di bilancio 2025, in attesa del testo definitivo che dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro il 31.12.2024.

Per i proprietari che adibiscono l’unità ad abitazione principale sarebbe previsto un regime transitorio che comporterebbe una detrazione dall’Irpef,:

  • pari al 50% delle spese sostenute nel 2025, nel limite massimo di spesa di 96.000 euro;
  • pari al 36% delle spese sostenute nel 2026 e 2027, nel limite massimo di spesa di 96.000 euro.

Per tutti gli interventi eseguiti, invece, su unità immobiliari diverse dall’abitazione principale, sarebbe prevista:

  • l’aliquota del 36% per le spese sostenute nel 2025;
  • l’aliquota del 30% per le spese sostenute nel 2026 e 2027, nel limite massimo di spesa di 96.000.

Inoltre, gli ecobonus e i sismabonus verrebbero prorogati nelle seguenti misure:

  • l’aliquota del 50% per le spese sostenute nel 2025 per le abitazioni principali. Aliquota che scenderà al 36% per le spese sostenute nel 2026 e 2027.
  • l’aliquota del 36% per le spese sostenute nel 2025 per abitazioni diverse da quelle principali. Aliquota che scenderà al 30% per le spese sostenute nel 2026 e 2027.

In merito al bonus mobili in scadenza al 31.12.2024 è prevista la proroga per il 2025, con aliquota al 50% e tetto a 5.000 euro.

Nel 2025 il Superbonus si avvia alla fase conclusiva.

Il 2025 rappresenta l’ultima chiamata per accedere al Superbonus; è prevista, però, un’aliquota ridotta e criteri di ammissione più stringenti.

Se fino al 2024, il Superbonus ha offerto un’aliquota di detrazione molto vantaggiosa, per le spese sostenute nel 2025, l’aliquota scenderà al 65%. Anche i criteri per l’accesso diventano più restrittivi, infatti, dovranno essere rispettate una serie di specifiche condizioni in base alla tipologia di lavoro e al soggetto che richiede l’intervento.

In particolare, i progetti devono essere già stati avviati in un determinato momento, pena l’esclusione dal beneficio. 

L’obiettivo di tali restrizioni è di ridurre l’ambito delle spese che potranno beneficiare dell’agevolazione, determinando un numero più limitato dei progetti ammessi.

Superbonus 2025: la data spartiacque del 15 ottobre 2024.

La data del 15 ottobre 2024 rappresenta il limite entro il quale tutte le autorizzazioni e le documentazioni richieste devono risultare presentate per poter accedere alle agevolazioni.

Il superamento di tale termine comporta la perdita dell’accesso al Superbonus 2025, con un impatto significativo per chi ha in programma lavori di riqualificazione.

Chi è interessato al Superbonus nel 2025 deve assicurarsi di aver avviato tutte le pratiche amministrative necessarie entro questa data per evitare di essere escluso dalle agevolazioni.

Altra novità prevista dalla bozza della legge di bilancio 2025 è la possibilità di spalmare su 10 anni le rate del superbonus anche per le spese 2023, l’unico anno che mancava di questa possibilità.

Rivalutazione partecipazione e terreni.

È prevista la stabilizzazione a regime delle rivalutazioni in argomento per i soggetti non imprenditori.

Per ultimo, ricordiamo che la manovra 2025 è attualmente in fase di discussione parlamentare. Quindi, eventuali proposte emendative potrebbero apportare modifiche a quanto previsto attualmente dal testo della finanziaria.

  • Data inserimento: 28.10.24
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 6451