Contribuzione dovuta per l’anno 2013 – Circolare dell’INPS sulle principali novità

In questa prima parte del 2013 l’INPS è intervenuto in più occasioni per spiegare le novità introdotte dalla legge di Riforma del Mercato del Lavoro (Legge 92/2012). Ora, con la Circolare n. 13 del 28 gennaio u.s., l’istituto fa il punto su alcuni aspetti legati alla contribuzione che i datori di lavoro devono versare nel 2013. Alcune questioni riguardano particolari settori (pesca, piloti dei porti, agricoltura), in altre parti l’Istituto delinea la messa a regime, a far data dal 1 gennaio 2013, della disciplina in materia di integrazione salariale straordinaria in particolari tipologie di imprese (quelle esercenti attività commerciali con più di 50 dipendenti, le agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, con più di 50 dipendenti, le imprese di vigilanza con più di 15 dipendenti e le imprese ti trasporto aereo e del sistema aeroportuale, a prescindere dal numero di dipendenti).   Per quanto riguarda l’artigianato, vanno evidenziati due aspetti, il primo di particolare rilevanza, riguarda la mancata proroga della possibilità di iscrizione nelle liste di mobilità per i lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo, per i quali non ricorrono le condizioni per l’attivazione della procedura di mobilità (vi rientrano anche le imprese artigiane). Mancando la copertura economica, non risulta possibile per tali lavoratori iscriversi nelle liste di mobilità dal 1 gennaio 2013, di conseguenza le aziende non possono accedere alle agevolazioni contributive in caso di loro assunzione. Peraltro, non è possibile richiedere le agevolazioni contributive nemmeno con riferimento a lavoratori che risultassero già iscritti nelle liste di mobilità, di cui sopra, prima del 31 dicembre 2012, qualora venissero assunti nel corso del 2013.   Il secondo aspetto, è quello relativo agli incentivi, riconosciuti alle aziende a partire dal 1 gennaio 2013,  nel caso di assunzione di ultra cinquantenni disoccupati da almeno 12 mesi e di donne di qualunque età che si trovano in particolari condizioni occupazionali. Per tali tipologie di soggetti, la Legge 92/2012 ha previsto un incentivo nella misura del 50% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di 12 o 18 mesi a seconda che l’assunzione avvenga a tempo determinato o indeterminato. L’INPS, nel confermare tali disposizioni, si riserva di illustrare gli aspetti operativi in una successiva circolare, dopo che il Ministero avrà fornito ulteriori indicazioni.   Un’altra disposizione che trova applicazione per le imprese artigiane è quella relativa alla proroga, per l’anno 2013, della possibilità di fare ricorso ai contratti di solidarietà difensivi, già introdotti dall’art. 5 coma 5 della legge 236/1993. Si tratta di particolari contratti, che le aziende possono stipulare al fine di evitare la riduzione di personale, che prevedono una riduzione dell’orario di lavoro con contestuale intervento dell’INPS a copertura parziale delle ore di lavoro perse; per le imprese artigiane tale intervento è subordinato al riconoscimento, da parte degli enti bilaterali, di una prestazione di entità non inferiore alla metà della quota a carico dell’INPS.   Infine, in materia di sgravi contributivi sulla contrattazione di secondo livello, la circolare INPS precisa che la legge 92/2012 ha messo a regime la disposizione, che pertanto non necessiterà più di proroghe annuali. Per quanto riguarda le risorse disponibili, l’Istituto evidenzia che la legge di stabilità ha ridotto il plafond iniziale di 650 milioni per finanziare gli ammortizzatori sociali, di conseguenza la somma a disposizione per il 2013 darà pari a 500 milioni di euro. Maggiori indicazioni sull’operatività della disposizione saranno fornite dall’istituto dopo l’emanazione del previsto decreto ministeriale.