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Controlli ambientali. Arpa agisce in qualità di polizia giudiziaria

Le funzioni di controllo affidate alle Agenzie Regionali di protezione ambientale sono atti di polizia giudiziaria

E' quanto sancito dalla Corte di Cassazione (sentenza 50352/2016 depositata il 28 novembre u.s.) rinviando al mittente la sentenza con la quale il Gip di Firenze, ritenendo "radicalmente inutilizzabili" gli atti d'indagine compiuti da personale dell'Arpa non avente qualifica di polizia giudiziaria, aveva dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di un soggetto indagato per abbandono di rifiuti ai sensi dell' art. 256 c.2 del D. Lgs. 152/2006).

La Suprema Corte ha invece accolto la tesi del Procuratore del Tribunale fiorentino ricorrente nel giudizio secondo il quale essendo la tutela dell'ambiente una materia di rilevanza costituzionale con risvolti sanzionatori previsti dal codice penale, le funzioni di controllo che la normativa riconosce ai tecnici delle Arpa italiane rientrano nell'alveo delle funzioni di polizia giudiziaria elencate dall' art. 255 del codice di procedura penale.

 

 

 

  • Data inserimento: 12.12.16
  • Inserito in:: Sentenze
  • Notizia n.: 3074