Coronavirus, Ispra interviene sugli aspetti ambientali della pulizia delle strade
Ispra (Istituto Superiore di Ricerca e Protezione Ambientale) confermando l’opportunità di procedere all’ordinaria pulizia delle strade con saponi e/o detergenti convenzionali, raccomandando che durante tali procedure siano evitati la produzione di polveri e aerosol, valuta la “disinfezione” quale misura la cui utilità non è accertata in quanto ad oggi non esiste alcuna evidenza che le superfici calpestabili siano implicate nella trasmissione dell’infezione “Covid 19. Tale posizione è condivisa peraltro dall’Istituto Superiore di Sanità.
Ciò premesso il Consiglio del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente, considerate altresì le richieste pervenute dagli enti locali, ha ravvisato la necessità e l’opportunità di dare alcune indicazioni uniformi sull’intero territorio nazionale al fine di garantire la minimizzazione dei possibili impatti ambientali di tali pratiche.
In linea generale il Consiglio SNPA avverte che le superfici esterne (strade, piazze, prati…) non debbano essere ripetutamente cosparse con disinfettanti poiché ciò potrebbe comportare inquinamento ambientale. Nello specifico l’ipoclorito di sodio utilizzato indiscriminatamente può nuocere alla flora, alla fauna, alle acque superficiali ed a quelle sotterranee.
Nel caso in cui le autorità locali ritengano comunque necessario per finalità di salute pubblica l’utilizzo delle sostanze di cui sopra, tale impiego deve :
- intendersi esclusivamente come integrativo e non sostitutivo delle modalità prestabilite di pulizia stradale e limitato ad interventi straordinari;
- seguire le indicazioni tecnico/procedurali che lo stesso Consiglio SNPA precisa.