I nuovi CAM per verde pubblico e ristorazione collettiva
Interessano, nello specifico, per quanto riguarda il verde pubblico:
- servizio di progettazione di nuova area verde o riqualificazione di area già esistente;
- servizio di gestione e manutenzione del verde;
- fornitura di prodotti per la gestione del verde (materiale florovivaistico, prodotti fertilizzanti e impianti di irrigazione).
L’obiettivo è quello di incrementare e valorizzare il patrimonio del verde pubblico, nonché favorire processi di economia circolare, in considerazione dei noti ed importanti benefici sulla salute umana e sull’ambiente.
E per quanto riguarda la ristorazione collettiva:
- ristorazione scolastica,
- ristorazione per gli uffici, università e caserme;
- ristorazione per strutture ospedaliere, assistenziali, socio-sanitarie e detentive.
L’obiettivo è quello di affrontare i diversi aspetti ambientali lungo il ciclo di vita dei servizi di ristorazione collettiva: dalla produzione delle derrate, alla loro distribuzione, al loro confezionamento, alla preparazione dei pasti, allo smaltimento dei rifiuti generati, proponendo soluzioni migliorative dal punto di vista ambientale lungo tutto il processo.
Il “Piano d’azione Nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione” prevede l’aggiornamento periodico dei CAM (Criteri Ambientali Minimi), che costituiscono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.
L’ efficacia dei CAM è assicurata dall’art. 34 recante “Criteri di sostenibilità energetica e ambientale” del D.lgs. 50/2016 “Codice degli appalti” (modificato dal D.lgs 56/2017), che ne ha reso obbligatoria l’applicazione da parte di tutte le stazioni appaltanti.
L’applicazione dei nuovi CAM sarà obbligatoria dopo 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei due decreti (del 4 aprile scorso).
Informazioni più dettagliate potranno essere richieste contattando l’Ufficio Ambiente e Certificazioni di Confartigianato Imprese Vicenza al numero 0444/168301 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.