INDICI SINTETICI DI AFFIDALBILITÀ
In molti si chiedono se l’indicazione dei dati richiesti nei quadri contabili ed extracontabili (beni strumentali in primis) possano tener conto delle limitazioni imposte dalle regole sul distanziamento sociale.
A scanso di equivoci, la risposta è negativa.
L’Agenzia delle Entrate ha affermato che, in tutti i casi in cui i modelli richiedano il numero di determinati beni strumentali (di solito nel quadro D) ed il loro valore economico complessivo (di solito nel quadro F), i dati da indicare sono quelli che scaturiscono dall’applicazione delle “regole ordinarie”.
Per intercettare gli influssi economici che la pandemia ha causato, sono stati creati appositi correttivi all’incidenza di determinate “voci” nella formazione del voto finale.
In particolare saranno considerate le seguenti variabili:
- giornate di chiusura dell’attività (obbligatorie da DPCM);
- riduzione dei ricavi/compensi 2020 rispetto al 2019;
- contrazione della produttività del settore economico di appartenenza.
Quadro A in presenza di personale dipendente
Lavoro Autonomo (da intendersi come reddito professionale o del “professionista”):
nei righi da A01 a A03, il numero delle giornate retribuite deve essere indicato AL NETTO delle giornate non “effettivamente lavorate” per effetto del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD).
Reddito di impresa
Nei righi da A01 a A03, il numero delle giornate deve essere indicato AL LORDO delle giornate non “effettivamente lavorate” per effetto del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD).
Nel rigo A12, deve essere indicato il numero delle giornate di sospensione CIG.
Quadri F e H dati contabili
È stato chiarito che, i contributi ed indennità di qualsiasi natura che non concorrono alla formazione del reddito, erogati in via eccezionale a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, non devono essere indicati in alcun rigo dei quadri in commento.
Campagna informativa basata sui dati contenuti negli Isa
Come accaduto anche nel recente passato, è prevista una campagna informativa (ai contribuenti) finalizzata a portare a conoscenza degli imprenditori/professionisti della presenza di errori, omissioni o incoerenze nei modelli Isa dei periodi di imposta 2018 e 2019.
L’obiettivo è quello di agevolare l’adempimento dichiarativo ed evitare il ripetersi delle medesime anomalie per il periodo di imposta 2020.
Le informative saranno pubblicate nel cassetto fiscale del contribuente, e quindi oggetto di attento monitoraggio, nel periodo di svolgimento della campagna dichiarativa. Sono previste due periodi principali di pubblicazione:
- il primo, prima dell’estate;
- il secondo, prima degli invii dei dichiarativi.