Invio telematico del prospetto informativo dei disabili
La manovra di agosto (D.L. n. 138/2011), tra le altre cose è intervenuta anche in materia di assunzione disabili, modificando integralmente la normativa riguardante le compensazioni territoriali. L’art. 9 del citato decreto, prevede in particolare che gli obblighi previsti dalla normativa sui disabili devono essere rispettati a livello nazionale, dando la possibilità ai datori di lavoro di operare direttamente la compensazione territoriale (non serve più l’autorizzazione del Ministero), assumendo un numero di aventi diritto presso una unità produttiva in numero eccedente la percentuale prevista dalla legge, portando automaticamente le eccedenze a compenso del minor numero di lavoratori assunti nelle altre unità produttive.
Ora il Ministero del lavoro, con propria nota del 14 dicembre u.s. (che si allega), interviene con un Decreto Direttoriale che definisce i nuovi standard tecnici necessari per armonizzare le modalità di presentazione del prospetto con le innovazioni introdotte.
Posto che la questione riguarda più i “gruppi di imprese”, si segnalano le novità introdotte in quanto modificano i termini di presentazione del prospetto informativo. Infatti, poiché i nuovi standard tecnici saranno disponibili a partire dal 15 gennaio 2012, la scadenza per la presentazione del prospetto informativo è prorogata al 15 febbraio 2012.
A tal proposito si ricorda che, in via generale, il prospetto va inviato solo nel caso in cui siano intervenuti entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello dell’invio del prospetto, cambiamenti nella situazione occupazionale tali da modificare l’obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva.
Tuttavia, la nota del Ministero chiarisce che nel caso si sia proceduto a compensazioni “intergruppo”, l’azienda che viene indicata per le unità assunte in eccedenza o in riduzione dovrà presentare il prospetto informativo anche nel caso in cui non sia intervenuti cambiamenti sostanziali nella situazione occupazionale tali da modificare l’obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva.