LEGGE DI BILANCIO 2020
Clausole di salvaguardia Iva e accise (commi 2 e 3)
Bloccati gli aumenti delle aliquote Iva per il 2020. Rimodulati quelli per gli anni successivi e la misura delle entrate attese dall’incremento delle accise sui carburanti.
Deducibilità Imu (commi 4 e 5)
Confermata, per il 2019, la deducibilità del 50% dell’Imu sugli immobili strumentali al reddito d’impresa o di lavoro autonomo (stessa cosa per l’Imi e l’Imis, le imposte municipali immobiliari delle province autonome di Bolzano e di Trento).
Cedolare secca per contratti a canone concordato (comma 6)
Stabilizzata al 10% l’aliquota della cedolare secca sui canoni delle locazioni abitative a canone concordato nei comuni ad alta densità abitativa.
Riduzione del carico fiscale sui lavoratori dipendenti (comma 7)
Costituito un apposito fondo, con dotazione di 3 miliardi di euro per il 2020 e 5 a partire dal 2021. L’attuazione degli interventi verrà stabilita in successivi provvedimenti normativi (decreti attuativi).
Sconto in fattura per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica (commi 70 e 176)
Abrogate le disposizioni del “decreto crescita” che hanno introdotto, per gli interventi di riqualificazione energetica e antisismica e per l’installazione di impianti fotovoltaici, il meccanismo dello sconto in fattura in luogo della detrazione spettante. Ora è applicabile soltanto agli interventi di ristrutturazione importante di primo livello, per le parti comuni degli edifici condominiali, con un importo dei lavori pari almeno a € 200.000.
Monitoraggio strutturale degli immobili (comma 118)
Istituito, ai fini delle imposte sui redditi, un credito d’imposta per le spese di acquisizione e predisposizione dei sistemi di monitoraggio strutturale continuo, con l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza degli immobili. Le modalità attuative in un successivo decreto Mef, da adottare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio.
Bonus ristrutturazioni, ecobonus e bonus mobili (comma 175)
Prorogate di un anno, nella misura vigente nel 2019, le detrazioni per le spese relative a lavori di recupero edilizio, a interventi di efficienza energetica e all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati all’arredo di immobili ristrutturati. Per quanto riguarda la proroga del “Bonus Verde” si deve attendere la conversione in Legge del “Decreto Milleproroghe”.
Sport Bonus (commi da 177 a 179)
Applicabile anche nel 2020 la disciplina che riconosce un credito d’imposta del 65% per le erogazioni liberali in denaro effettuate da persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito d’impresa e destinate a interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e alla realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.
Credito di imposta per investimenti in beni strumentali (commi da 184 a 197)
Introdotto, in sostituzione delle discipline dell’iper e del super ammortamento operative nel 2019, un credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, compresi quelli immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello Industria 4.0. Riguarda tutte le imprese e, con riferimento ad alcuni beni, anche i professionisti; spetta in misura diversa a seconda della tipologia di beni oggetto dell’investimento.
Credito di imposta per la competitività delle imprese (commi da 198 a 209)
Introdotto, per il 2020, un nuovo credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative, quali quelle di design e ideazione estetica svolte dalle imprese dei settori tessile e moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile e arredo e della ceramica per la concezione e realizzazione dei nuovi prodotti e campionari. La disciplina sostituisce l’attuale credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo. Un decreto Mise, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio, definirà le modalità attuative della norma.
Bonus formazione 4.0 (commi da 210 a 217)
Confermato per il 2020, con alcune modifiche, il credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente, finalizzate all’acquisizione e al consolidamento di competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione delle imprese previste dal “Piano nazionale industria 4.0”. Le principali novità: è rimodulato il limite massimo annuale del credito; la misura del bonus è incrementata al 60% se l’attività di formazione riguarda lavoratori svantaggiati o ultra svantaggiati; il credito non spetta alle imprese destinatarie di sanzioni interdittive; scompare l’obbligo di disciplinare espressamente lo svolgimento delle attività di formazione in contratti collettivi aziendali o territoriali.
Bonus facciate (commi da 219 a 224)
Introdotta una detrazione del 90% per le spese del 2020 relative a interventi, inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o restauro della facciata degli edifici ubicati nella zona A o B ex D.M. 1444/1968 (centri storici e parti già urbanizzate, anche se edificate in parte). Sono ammessi al beneficio i soli interventi su strutture opache della facciata, balconi, ornamenti e fregi. La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Se i lavori non sono di sola pulitura o tinteggiatura esterna e influiscono dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, devono soddisfare i requisiti energetici previsti dal decreto Mise 26.06.2015 e quelli della tabella 2 allegata al decreto Mise 11.03.2008, riguardanti i valori di trasmittanza termica. In data 14 febbraio 2020 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Circolare 2/E che definisce gli ambiti soggettivi e oggettivi di applicazione della norma nonché gli adempimenti da porre in essere dai contribuenti e gli eventuali controlli che la stessa AdE (assieme eventualmente ad Enea) attivare sui benefici fiscali concessi.
Aiuto alla crescita economica - Ace (comma 287)
Ripristinata, con decorrenza dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2018 (in soluzione di continuità), la disciplina Ace, finalizzata a incentivare la patrimonializzazione delle imprese. Il meccanismo consente di dedurre un importo pari al rendimento figurativo, calcolato con l’aliquota dell’1,3%, degli incrementi di capitale effettuati mediante conferimenti in denaro e accantonamenti di utili a riserva. Contestualmente, sono abrogate le misure di riduzione dell’Ires, che erano state introdotte al posto dell’Ace e mai entrate in vigore.
Incentivi all’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici (commi da 288 a 290)
Istituito un fondo con dotazione di 3 miliardi annui per il 2021 e il 2022 per attribuire rimborsi in denaro a chi, non nell’esercizio di attività di impresa o professione, effettua abitualmente acquisti con strumenti di pagamento elettronici. Le modalità attuative saranno individuate da un decreto Mef entro il 30.04.2020.
Credito di imposta per partecipazione a fiere internazionali (comma 300)
Esteso al 2020 il credito d’imposta, introdotto dal “decreto crescita” per il solo anno 2019, a favore delle piccole e medie imprese italiane che partecipano a manifestazioni fieristiche internazionali di settore. È pari al 30% delle spese sostenute per l’affitto e l’allestimento degli spazi espositivi e di quelle per attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione connesse alla partecipazione, fino a un massimo di € 60.000.
Detrazione per lo studio e la pratica della musica (commi da 346 e 347)
Istituita dal 2021 una detrazione Irpef del 19% per le spese sostenute, fino a un massimo di € 1.000,00 e anche nell’interesse di familiari a carico, da contribuenti con reddito complessivo non superiore a € 36.000, per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi tra i 5 e i 18 anni a conservatori di musica, istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica legalmente riconosciute, scuole di musica iscritte nei registri regionali nonché cori, bande, e scuole di musica riconosciuti da una P.A.
Esenzione canone tv (commi 355 e 356)
Fissata stabilmente a € 8.000 annui la soglia reddituale per le persone di almeno 75 anni che vogliono accedere all’esenzione dal pagamento del canone tv. Con riferimento al requisito di non avere conviventi titolari di un reddito proprio, viene specificato che non rilevano collaboratori domestici, colf e badanti.
Detrazione per spese veterinarie (comma 361)
Innalzato a € 500 l’importo massimo detraibile delle spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.