NUOVE LINEE-GUIDA DI PREVENZIONE INCENDI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Sono state di recente pubblicate dal Corpo Nazione dei Vigili del Fuoco (VV.FF) nuove linee-guida di prevenzione incendi per la progettazione, realizzazione, esercizio e manutenzione degli impianti fotovoltaici nelle attività soggette alle procedure antincendio di cui al DPR 151/2011.
Le nuove linee guida si applicano agli impianti fotovoltaici installati su edifici civili, industriali e pubblici, indipendentemente dalla potenza nominale.Le prescrizioni riguardano:
- i nuovi impianti;
- gli impianti sottoposti a modifiche rilevanti.
Particolare attenzione è rivolta agli impianti integrati nelle coperture e nelle facciate, dove la presenza di materiali combustibili può aumentare il rischio di incendio.
Rammentiamo che l'installazione di un impianto fotovoltaico rappresenta una modifica rilevante all'attività esistente, perché comporta una modifica delle condizioni antincendio preesistenti, tuttavia l'esecuzione di interventi conformi alle prescrizioni tecniche contenute nelle linee guida dei VV.FF. (sia quelle del 2012 che le nuove appena emanate) non determinano un aggravio delle condizioni di sicurezza antincendio.
Quindi, se l'impianto è progettato e realizzato nel rispetto delle nuove linee guida, e qualora la valutazione del rischio di incendio non evidenzi specifiche condizioni aggravanti, l'intervento può ritenersi compreso nella fattispecie ex art.4 comma 7 del decreto del Ministero dell'Interno del 7 agosto 2012.
Le linee guida individuano una serie di accorgimenti tecnici finalizzati a limitare le possibilità di innesco e di propagazione delle fiamme. Tra i principali:
- separazione degli impianti dalle strutture combustibili, con l'utilizzo di barriere o distanze di sicurezza;
- uso di materiali certificati e resistenti al fuoco, sia per i moduli sia per i componenti elettrici;
- corretto dimensionamento dei cavi e delle protezioni elettriche, per prevenire surriscaldamenti e cortocircuiti;
- predisposizione di dispositivi di sezionamento e arresto rapido, facilmente accessibili ai Vigili del Fuoco in caso di emergenza;
- manutenzione periodica documentata, con controlli su connessioni, cablaggi e inverter.
Un aspetto rilevante delle nuove linee guida è rappresentato dalla valutazione preventiva del rischio incendio, che deve essere svolta già in fase progettuale.
Il progettista, cioè, deve analizzare la tipologia dell’impianto, la sua collocazione sull’edificio, la presenza di materiali combustibili e la vicinanza ad attività a rischio specifico.
La valutazione deve individuare i possibili scenari di incendio e definire le misure correttive da adottare, come la compartimentazione, l’utilizzo di materiali con adeguata resistenza al fuoco, l’installazione di interruttori di emergenza e l’integrazione con i sistemi di protezione esistenti.
Questo tpo di analisi costituisce parte integrante della documentazione da allegare al progetto antincendio, garantendo trasparenza e tracciabilità delle soluzioni scelte.
In allegato il documento pubblicato dai VV.FF.