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OBBLIGO DI PUBBLICAZIONE DEL BILANCIO PER LE SOCIETÀ DI PERSONE DAL 2028

Cosa cambia per S.n.c. e S.a.s.

A partire dal 2028, le società di persone europee, come le S.n.c. (Società in Nome Collettivo) e le S.a.s. (Società in Accomandita Semplice), dovranno rispettare una nuova e importante normativa in materia di trasparenza aziendale, stabilita dalla direttiva UE 2025/25.

La riforma introduce obblighi di redazione e pubblicazione del bilancio annuale, una misura che segna una svolta nella gestione delle piccole e medie imprese (PMI) in Europa.

Vediamo di seguito cosa comporta la citata direttiva e come le imprese devono prepararsi.

Cos’è la direttiva UE 2025/25?

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 19 dicembre 2024, la direttiva UE 2025/25 nasce dall’esigenza di garantire una maggiore trasparenza nelle informazioni societarie delle aziende, in particolare quelle che operano come società di persone.

L’obiettivo primario è quello di facilitare la valutazione del rischio nelle transazioni commerciali e migliorare l'attività di controllo da parte delle autorità competenti.

In sostanza, la direttiva mira a colmare una significativa lacuna nel sistema informativo europeo, dove molte società di persone registrate non fornivano dati completi e aggiornati.

Quando entrerà in vigore l’obbligo di bilancio per le S.n.c. e S.a.s.?

Le disposizioni previste dalla direttiva UE 2025/25 entreranno in vigore il 31 luglio 2028.

Tuttavia, i Paesi membri, tra cui l’Italia, avranno tempo fino al 31 luglio 2027 per recepire la normativa e predisporre le regolamentazioni locali.

Chi sono i soggetti interessati da questa nuova regolamentazione?

In Italia, si stima che circa 700.000 imprese siano coinvolte nell’obbligo di redigere e pubblicare il bilancio.

Tuttavia, le società semplici sono escluse dall'obbligo, considerata la loro natura non commerciale e la limitata operatività sul mercato.

Saranno, invece, obbligate a rispettare la nuova normativa tutte le società in nome collettivo (S.n.c.) e le società in accomandita semplice (S.a.s.), che operano nel mercato con finalità commerciali.

Cosa comprende il bilancio annuale?

Le S.n.c. e le S.a.s. dovranno redigere e depositare presso il Registro delle Imprese un bilancio annuale che includa:

  • Stato patrimoniale;
  • Conto economico;
  • Nota integrativa (se richiesta).

Il bilancio dovrà fornire una rappresentazione trasparente della situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’impresa, in linea con le direttive europee precedenti (86/635/CEE, 91/674/CEE, 2013/34/UE).

Alla luce di ciò, si ritiene doveroso che il regime contabile adottato dalle società di persone debba essere idoneo a garantire la redazione dei documenti richiesti dalla normativa applicabile.

Obbligo di comunicazione delle variazioni

Oltre alla redazione del bilancio, le società dovranno comunicare al Registro delle Imprese ogni variazione relativa a informazioni cruciali, tra cui:

  • Denominazione sociale;
  • Forma giuridica;
  • Sede legale;
  • Dati dei soci e amministratori;
  • Modifiche all'atto costitutivo o allo statuto;
  • Eventuali procedure di liquidazione.

Le comunicazioni dovranno essere effettuate entro 15 giorni dal verificarsi della variazione.

Il periodo di transizione e le sanzioni

Per garantire una transizione graduale, la Commissione Europea ha previsto un periodo di adeguamento fino al 31 luglio 2027, mentre gli obblighi effettivi saranno operativi dal 31 luglio 2028.

Le aziende che non si adegueranno agli obblighi di trasparenza possono incorrere in sanzioni che potrebbero compromettere la loro continuità aziendale e limitare la loro operatività.

La digitalizzazione e l’interconnessione tra i registri

La riforma si integra con i sistemi di interconnessione dei registri europei, come il BRIS (Business Registers Interconnection System) e il BORIS (Beneficial Owners Register Interconnection System).

Questo favorirà una completa digitalizzazione delle procedure, permettendo una più facile consultazione delle informazioni a livello europeo e facilitando le transazioni commerciali internazionali.

Le opportunità della nuova direttiva

Sebbene l’introduzione di questi obblighi possa sembrare impegnativa per molte piccole e medie imprese, la riforma porta con sé numerosi vantaggi.

Un aumento della trasparenza nelle informazioni societarie favorirà l’accesso al credito, gli investimenti transfrontalieri e contribuirà a prevenire attività illecite.

Inoltre, la maggiore visibilità delle aziende all’interno del mercato unico europeo permetterà alle PMI di competere con maggiore fiducia e sostenibilità.

La direttiva UE 2025/25 rappresenta una pietra miliare per la trasparenza e la competitività del sistema economico europeo.

Per le S.n.c. e le S.a.s, l’obbligo di redigere e pubblicare il bilancio entro il 2028 non è solo un onere, ma anche una opportunità per rafforzare la propria posizione sul mercato e crescere in un contesto economico più sicuro e competitivo.

Le imprese devono iniziare a prepararsi per questa transizione, adeguando i propri sistemi contabili e informatici e garantendo il rispetto delle nuove disposizioni.

  • Data inserimento: 20.01.25
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 6570