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ROTTAMAZIONE QUINQUIES 2025: NUOVA PROPOSTA DI LEGGE, RATE DISPONIBILI E FLESSIBILITÀ NEI PAGAMENTI

Una nuova opportunità per i contribuenti: cosa cambierà rispetto alle precedenti edizioni

La definizione agevolata dei debiti fiscali torna al centro del dibattito politico italiano grazie a una nuova proposta di legge che verrà discussa a partire da gennaio 2025.

La nuova proposta si distingue dalle precedenti versioni della rottamazione delle cartelle esattoriali per alcune caratteristiche innovative, pensate proprio per rendere più accessibile la definizione dei debiti fiscali anche per chi ha difficoltà a saldare le proprie pendenze, favorendo un percorso graduale di rientro.

Vediamo le caratteristiche principali della nuova proposta di pace fiscale.

Periodo di riferimento ampio: dal 2000 al 2023

Una delle principali novità riguarda il periodo di tempo per il quale i contribuenti potranno definire i carichi già affidati all’agente della riscossione. La proposta consentirebbe, infatti, di sanare i debiti fiscali affidati dal 2000 al 2023, un arco temporale decisamente più ampio rispetto alle precedenti edizioni della rottamazione.

Dilazione dei pagamenti fino a 120 rate mensili

La vera innovazione della nuova proposta di legge risiede nel meccanismo di dilazione dei pagamenti.

In particolare, i contribuenti avranno la possibilità di suddividere l’importo dovuto in 120 rate mensili, pari a 10 anni di tempo. Questa lunga dilazione rende la proposta particolarmente vantaggiosa per coloro che si trovano in difficoltà economica, consentendo un rientro graduale dei debiti fiscali.

Stralcio di sanzioni e interessi

Come nelle precedenti edizioni, la nuova proposta di legge prevede l’annullamento delle sanzioni e degli interessi, permettendo ai contribuenti di pagare solo il capitale originario. Ciò rappresenta un grande vantaggio per chi vuole sanare la propria posizione con il fisco a costi più contenuti.

Maggiore tolleranza nei pagamenti

Un altro aspetto innovativo riguarda la gestione delle eventuali difficoltà nei pagamenti. A differenza delle versioni precedenti, dove il mancato pagamento di una sola rata comportava la decadenza immediata dei benefici, la nuova proposta consentirebbe di saltare fino a 8 rate, anche non consecutive, senza perdere il beneficio della pace fiscale.

Questa maggiore flessibilità rappresenta un cambiamento significativo rispetto alle edizioni precedenti.

Scadenza per i versamenti: 31 luglio 2025

La prima scadenza per i versamenti è fissata al 31 luglio 2025, anche se tale termine potrebbe subire modifiche durante l’iter parlamentare.

È importante notare che la proposta di legge dovrà passare al vaglio di entrambe le Camere del Parlamento, e quindi il testo definitivo potrebbe variare.

Un cambio radicale rispetto alla rottamazione precedente, la cosiddetta “rottamazione quater”

La nuova proposta di legge non rappresenta semplicemente una “rottamazione quinquies”.

L’obiettivo dichiarato è quello di riformare strutturalmente il sistema di definizione agevolata dei debiti fiscali, introducendo un sistema più flessibile e sostenibile, che permetta ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione con il fisco in modo più efficace.

Con la dilazione decennale e l’annullamento delle sanzioni, la nuova proposta rappresenta una vera opportunità per chi non è riuscito a saldare i propri debiti con le versioni precedenti della rottamazione.

Se approvata, la stessa potrebbe rivoluzionare il panorama delle definizioni agevolate, offrendo nuove opportunità per chi ha difficoltà a rispettare gli impegni fiscali.

La discussione parlamentare, come già anticipato, inizierà nel 2025 e sarà decisiva per stabilire i dettagli definitivi della misura, ma le premesse, ad oggi, sono promettenti.

  • Data inserimento: 09.12.24
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 6512