Studi di settore: applicazione del meccanismo premiale per il 2015
Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 53376 del 13 Aprile 2016 approva l’elenco degli studi di settore ammessi al regime premiale per l’anno 2015.
Sono confermati i medesimi criteri di accesso previsti per lo scorso anno (2014). Per l'anno 2015 salgono da 157 a 159 il numero degli studi di settore interessati dal regime. Rispetto allo scorso anno i nuovi ingressi al premiale riguardano lo studio di settore WG69U - Costruzioni e WK23U - Servizi di ingegneria integrata (per l'attività di impresa).
Pertanto il regime premiale interessa, per il periodo di imposta 2015, i soggetti che applicano gli studi di settore relativi alle attività di impresa per i quali risultano approvati indicatori di coerenza economica riferibili ad almeno:
a) quattro tipologie di indicatori di coerenza economica;
b) tre tipologie di indicatori e che contemporaneamente presentano l'indicatore "indice di copertura del costo per il godimento di beni di terzi e degli ammortamenti".
Si ricorda che la norma (commi da 9 a 13 dell'articolo 10 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201) prevede che nei confronti dei soggetti che si presentano congrui, normali e coerenti agli studi di settore:
- sono preclusi gli accertamenti basati sulle presunzioni semplici (art. 39, co.1, lett. d), secondo periodo, D.P.R. n. 600/1973, e art. 54, co. 2, ultimo periodo, D.P.R. n. 633/1972);
- sono ridotti di un anno i termini di decadenza per l'attività di accertamento (art. 43, co. 1 D.P.R. n. 600/1973, e art. 57, co. 1 D.P.R. n. 633/1972). Tale disposizione non si applica in caso di violazione che comporta obbligo di denuncia ai sensi dell'articolo 331 del codice di procedura penale per uno dei reati previsti dal decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74;
- la determinazione sintetica del reddito complessivo (art. 38 D.P.R. n. 600/1973) è ammessa a condizione che il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un terzo quello dichiarato.