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VENDING MACHINE (DISTRIBUTORI AUTOMATICI)

Non più necessario effettuare l’adeguamento tecnologico dei dispositivi

Ritorniamo sull’argomento “vending machine” dopo molto tempo  in quanto, con provvedimento direttoriale dell’Agenzia delle Entrate n. 446073 del 5 dicembre 2022, è stata cancellata l’originaria scadenza del 31 dicembre 2022 entro la quale i gestori di vending machine di “vecchia generazione” avrebbero dovuto adeguarle tecnologicamente così da permettere la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica “diretta” dei dati relativi alle vendite con riferimento ai corrispettivi giornalieri incassati.

Per i non addetti ai lavori specifichiamo che, per “vending machine” si intendono i distributori automatici che vendono qualsiasi tipo di bene/servizio ai consumatori.

La norma originaria prevista dal D.Lgs. 127/2015 attuata dai provvedimenti:

  • 30.6.2016 n. 102807 (distributori automatici con porta di comunicazione – inizio trasmissioni telematiche dal 1.4.2017);
  • 30.3.2017 n. 61936 (distributori automatici senza porta di comunicazione – inizio trasmissioni telematiche dal 1.1.2018);

prevedeva l’adeguamento tecnologico delle Vending Machine entro il prossimo 31.12.2022.

Con il provvedimento direttoriale viene cancellata la scadenza appena indicata in considerazione delle difficoltà conseguenti al lungo periodo di crisi economica determinato dall’epidemia di Covid-19. Con il provvedimento si intende non gravare i gestori di vending machine con ulteriori oneri derivanti dall’adeguamento dei predetti apparecchi.

Saranno successivi provvedimenti a stabilire le nuove specifiche tecniche e la nuova pianificazione delle tempistiche di adeguamento tecnologico delle vending machine.

Il provvedimento direttoriale non modifica l’obbligo di trasmissione telematica e le modalità di effettuazione previste fino ad ora dalla norma transitoria (caricamento automatico/manuale dei dati su dispositivo mobile e successiva creazione e trasmissione del file XML).

  • Data inserimento: 12.12.22
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 5625