“Cambio pulito”: la piattaforma di segnalazione irregolarità nel settore dell’autoriparazione

Recentemente è stata presentata alla stampa la piattaforma “Cambio pulito” per la segnalazione di attività irregolari dedicata al mondo della sostituzione dei pneumatici e, in generale, al mondo dell’autoriparazione.

Si tratta di uno strumento informatico facente parte della tipologia “whistleblowing”, ossia di quella procedura che permette di effettuare una segnalazione concernente fatti rilevanti per un ente, un’azienda o un settore garantendo il recepimento e l’eventuale intervento nel più stretto anonimato. Con “Cambio pulito” questa tecnologia viene applicata tra privati per la prima volta in Italia.

La piattaforma è il risultato del lavoro dell’Osservatorio sui flussi illegali di pneumatici e PFU (Pneumatici Fuori Uso) in Italia costituito da Confartigianato, i consorzi di ritiro PFU Ecopneus, EcoTyre e Greentire, Airp e Federpneus, Legambiente e recentemente anche CNA.

La piattaforma, intesa a promuovere e sostenere la legalità e la trasparenza nelle attività di sostituzione dei pneumatici di veicoli, è gestita da Legambiente in sinergia tra gli aderenti all’Osservatorio.

Si pone l’obiettivo concreto e immediato di raccogliere, filtrare e processare segnalazioni di illegalità consumate sia nella gestione di PFU che nella vendita di pneumatici, con informazioni provenienti dagli operatori della filiera.

In particolare, le categorie che hanno accesso al sistema attraverso distinte chiavi di accesso sono tre:

aziende operatrici a contratto della filiera dei Consorzi aderenti, soci Airp e Federpneus;

operatori del mercato del ricambio serviti dai consorzi aderenti;

gommisti, autoriparatori ed operatori del mercato del ricambio aderenti a Confartigianato e CNA.

Grazie alle garanzie offerte dal software utilizzato, i segnalanti avranno a disposizione uno strumento semplice, riservato e sicuro per segnalare fatti di cui sono venuti, direttamente o indirettamente a conoscenza. Tali segnalazioni di fatti circoscritti e verificabili, se da una parte avranno garantiti l’anonimato e la massima riservatezza (anche se c’è la possibilità del segnalante, a sua totale discrezione, di esibire le proprie generalità), dall’altra consentiranno ai gestori della piattaforma di interagire col segnalante (sempre in maniera anonima e riservata, se così sarà richiesto) per poter approfondire i casi e fare il massimo di chiarezza possibile sugli episodi in questione.

Operativamente, le singole segnalazioni saranno raccolte dalla piattaforma e gestite, sulla base delle informazioni raccolte, attraverso le seguenti fasi:

• richiesta al segnalante di ulteriori dettagli (questa fase sarà sempre attivata per fare emergere eventuali segnalazioni prive di fondamento);
• classificazione del fatto sulla base di un elenco di violazioni già predisposto, visibile al segnalante con menù a tendina nel modulo di segnalazione;
• effettuazione di una prima valutazione e successive verifiche e approfondimenti.

Dopo un primo filtro, le segnalazioni attendibili saranno tempestivamente condivise tra i partner del progetto, mentre le segnalazioni che appariranno manifestamente infondate saranno prontamente archiviate. A ciascuna segnalazione il gestore fornirà un primo feedback entro 5 giorni, mentre l’intera gestione sarà completata in un lasso di tempo non superiore ai 30 giorni.

L’autoriparatore che intende effettuare una segnalazione si potrà collegare al sito www.cambiopulito.it e, nell’apposito spazio, inserisce la password che, per gli operatori aderenti a Confartigianato è: Pfu003. Apparirà così una schermata con cui potrà essere effettuata la segnalazione rispondendo ad alcune domande obbligatorie

• data e periodo dell’illecito segnalato;
• luogo dell’illecito;
• descrizione dell’episodio da segnalare;
• aziende e/o persone coinvolte;
• classificazione del tipo di violazione.

Il segnalante avrà a disposizione anche alcune domande facoltative (potrà rispondere o meno a sua totale discrezione):

• nome e cognome;
• email;
• ruolo ricoperto.

Una volta effettuata la segnalazione, la piattaforma genererà un codice identificativo riservato e anonimo (strettamente legato alla singola segnalazione e non recuperabile se smarrito, comportando la necessità di reimmettere di nuovo la segnalazione nella piattaforma per poterne garantire e seguire l’iter), che consentirà di seguirne l’iter procedurale e di rispondere alle eventuali richieste fatte dai gestori della piattaforma. La segnalazione, come già evidenziato, verrà gestita solo all’interno della piattaforma senza generare email o altre comunicazioni al di fuori di questa. Viene così garantita la massima riservatezza.

Le informazioni raccolte e analizzate saranno messe a disposizione dei partner per eventuali verifiche e processate facendo ricorso alla rete dei soggetti gestori. Solo le segnalazioni più significative, per numero, gravità ed affidabilità, e che risultino circostanziate e verificate saranno oggetto di comunicazione alle autorità competenti per le indagini del caso.

L’Osservatorio ha prodotto anche un video-tutorial mediante il quale, attraverso immagini e con un linguaggio chiaro e leggero può essere meglio compresa la strutturazione della piattaforma. Di seguito Il link per accedere al video Youtube

https://www.youtube.com/watch?v=w-GoLWNBA5E

Confartigianato ritiene che la metodologia adottata con la piattaforma “Cambio pulito” possa costituire un valido strumento per perseguire l’illegalità e la concorrenza sleale all’interno del settore del ricambio dei PFU.

Le procedure, la gestione delle segnalazioni e le fasi di verifica e di comunicazione ai competenti organi di vigilanza saranno attentamente seguiti da Confartigianato (a livello nazionale e non provinciale) che monitorerà con attenzione l’andamento di questa procedura innovativa e potenzialmente efficace contro i comportamenti irregolari e illegali.