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Circolare Ministero Salute su rideterminazione shelf-life prodotti

Riceviamo e segnaliamo nota di Confartigianato Veneto

L’emergenza sanitaria da COVID-19 ha ridotto i consumi ed in alcuni casi ha bloccato una parte del mercato creando delle criticità per le imprese del settore alimentare che si trovano ora a dover gestire in azienda una quota parte di prodotti invenduti.

Su questo tema è quindi intervenuto il Ministero della Salute che con due circolari datate 09/04/2020 (ved. Allegato) ha fornito indicazioni sulla possibilità di rideterminare la durabilità dei prodotti alimentari, sulle modalità di etichettatura e anche sulla possibilità di congelare la carne fresca invenduta destinata alla ristorazione.

Nel dettaglio la nota, Ministeriale precisa che:

  1. ogni operatore del settore alimentare può stabilire un prolungamento della durabilità di un alimento laddove disponga di dati adeguati a supporto della shelf-life che tengono conto della natura dell’alimento stesso, delle modalità di conservazione previste e delle modalità di consumo. La rideterminazione della shelf-life di un prodotto alimentare deve essere determinata prima della data di scadenza.
  2. relativamente alla deroga per il congelamento di carni fresche invendute, introdotte e/o prodotte entro il 15 marzo 2020, la deroga è riferita anche a carni che, a seguito di ordinativi/contratti antecedenti il 15 marzo, sono già state spedite da Paesi terzi verso l’Italia e sono ancora in viaggio;
  3. per quanto riguarda la rideterminazione della shelf-life questa possibilità è applicabile solo alle merci immesse sul mercato ma non a livello della vendita al dettaglio.
  • Data inserimento: 23.04.20