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E’ stata resa pubblica la “Guida all’adesione e all’applicazione del Contributo Ambientale CONAI" per il 2016

CONAI è il consorzio nazionale degli imballaggi

La “Guida all’adesione e all’applicazione del Contributo Ambientale” è uno strumento operativo che documenta le procedure previste per i diversi soggetti.

La guida è rivolta a tutte le imprese tenute a qualche forma di adempimento in riferimento agli imballaggi e alla partecipazione a CONAI.

CONAI

Il CONAI è un consorzio privato, senza fini di lucro, istituito dal decreto legislativo n. 22/1997, ora decreto legislativo n. 152/2006, in recepimento della normativa europea in materia. E’ costituito dai produttori e utilizzatori di imballaggi al fine di attuare un sistema integrato di gestione basato sul recupero e sul riciclo dei rifiuti di imballaggio. Il sistema CONAI si integra con l’attività dei consorzi di filiera, sui aderiscono i produttori e gli importatori di imballaggi e/o materie prime impiegate nella produzione di imballaggi (acciaio, alluminio, carta , legno, plastica e vetro).

Chi partecipa al CONAI

In base alle normative in materia, i produttori e gli utilizzatori sono responsabilizzati alla corretta gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio generati dal consumo dei propri prodotti, e per questo partecipano al CONAI (art. 221 del decreto legislativo n. 152/2006).

Per produttori si intendono: i produttori e importatori di materie prime destinate a imballaggi, i produttori-trasformatori e importatori di semilavorati destinati a imballaggi, i produttori di imballaggi vuoti, gli importatori-rivenditori di imballaggi vuoti.

Per utilizzatori si intendono: gli acquirenti-riempitori di imballaggi vuoti, gli importatori di “imballaggi pieni” (cioè di merci imballate), gli autoproduttori (che producono imballaggi per confezionare le proprie merci), i commercianti di imballaggi pieni (acquirenti-rivenditori di merci imballate), i commercianti di imballaggi vuoti (che acquistano in Italia e rivendono questi imballaggi senza effettuarne alcuna trasformazione).

Adesione al CONAI

Tutti i soggetti, come sopra definiti, aderiscono al CONAI. La quota di partecipazione è costituita da un importi fisso (più un eventuale importo variabile in relazione ai ricavi complessivi dell’impresa) e si traduce nell’acquisizione di quote di partecipazione al Consorzio. La quota di partecipazione viene versata soltanto una volta e può essere adeguata successivamente, a discrezione del consorziato.

Contributo Ambientale CONAI

Per ciascun materiale di imballaggio, CONAI e i consorzi di filiera stabiliscono il Contributo Ambientale, che costituisce la forma di finanziamento per ripartire tra produttori e utilizzatori i costi per i maggiori oneri relativi alla raccolta differenziata e per il recupero e riciclaggio degli imballaggi.

Il contributo avviene all’atto della cosiddetta “prima cessione”, cioè al momento del trasferimento, anche temporaneo e a qualunque titolo, nel territorio nazionale, dell’imballaggio finito effettuato dall’ultimo produttore al primo utilizzatore, oppure del materiale di imballaggio effettuato da un produttore di materia prima o di semilavorati a un autoproduttore che gli risulti o si dichiari tale.

I soggetti tenuti al versamento del Contributo sono coloro che per primi immettono l’imballaggio finito nel mercato nazionale, quindi i produttori/importatori di imballaggi vuoti e gli importatori di merci imballate. A questi si aggiungono i produttori/importatori di materiali di imballaggio che forniscono autoproduttori e gli autoproduttori stessi nel momento in cui importano le materie prime per confezionare le proprie merci, Gli imballaggi destinati all’esportazione sono invece esentati dall’applicazione del Contributo.

I soggetti obbligati al versamento del Contributo, sono tenuti a dichiarare periodicamente a CONAI i quantitativi di imballaggi ceduti o importati nel territorio nazionale.

Gli altri soggetti, che non hanno l’obbligo delle dichiarazioni periodiche, sono comunque tenuti a pagare il Contributo Ambientale esposto in fattura dai fornitori e ad apporre le diciture richieste sulle propri fatture emesse.

Nella guida, riportata in allegato sono specificate anche le singole procedure per ciascuno dei casi considerati, nonché le procedure di esenzione per gli esportatori.

Informazioni possono essere chieste al settore ambiente di Confartigianato Vicenza.

  • Data inserimento: 13.01.16