Extracomunitari. Flussi di ingresso 2010: invio telematico domande nel 2011.
Le imprese o i datori di lavoro domestico possono presentare domande di ingresso per lavoro per cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero o che sono legittimamente in Italia. Se si trovano legittimamente in Italia il lavoratore autorizzato dovrà poi tornare nel paese d’origine per ritirare il visto d’ingresso dalla rappresentanza consolare italiana.
Le quote assegnate dal decreto flussi per il 2010, con possibilità di inoltro delle domande nel 2011, sono 98.080 a livello nazionale. La ripartizione regione per regione sarà successiva al primo giorno di inoltro delle richieste.
Le quote riservate ai lavoratori stranieri di paesi che hanno raggiunto con l’Italia accordi sulle procedure di riammissione sono 52.080.
Le nazionalità previste sono:
Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Sri Lanka, Tunisia, India, Perù, Ucraina, Niger, Gambia.
Per queste domande l’inoltro telematico è previsto per lunedì 31 gennaio alle ore 8.00.
Altri 30.000 ingressi sono consentiti a lavoratori domestici e di assistenza alla persona per lavoratori provenienti da Paesi non inclusi nell’elenco.
Per queste domande l’inoltro telematico è previsto per mercoledì 2 febbraio ore 8.00.
Infine 16.000 quote sono riservate:
- per le conversioni di permessi ad altro titolo (stagionali, di studio, di formazione e tirocinio, soggiornati di lungo periodo rilasciati da altro stato membro dell’UE) in permessi per lavoro subordinato (10.500)
-per le conversioni per le conversioni di permessi per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro stato membro dell’UE in permessi per lavoro autonomo (1.000)
- per cittadini stranieri che abbiano completato all’estero un programma autorizzato di formazione ed istruzione nel Paese d’origine promosso (4.000)
- per discendenti di terzo grado di cittadini italiani residenti in Argentina, Uruguay e Brasile (500)
Per queste domande l’inoltro telematico è previsto per giovedì 3 febbraio alle ore 8.00
Il termine ultimo di inoltro telematico delle domande è il 30 giugno 2011.
La procedura
Le domande vanno inoltrate per via telematica. La procedura è attiva al sito internet www.interno.it
Le domande possono essere inviate allo Sportello Unico per l’Immigrazione di residenza del datore di lavoro, oppure a quelli della sede legale dell’impresa o del luogo di svolgimento della prestazione lavorativa.
Requisiti del datore di lavoro
- reddito
L’assunzione di una persona per l’assistenza per sé o per un familiare affetto da patologie o gravi handicap che limitano l’autosufficienza esclude la dimostrazione di determinati livelli di reddito da parte del datore di lavoro. E’ indispensabile però una certificazione rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o convenzionata che attesti la patologia o l’handicap.
Al di fuori di questa ipotesi, la domanda di ingresso dall’estero per un lavoratore domestico comporta per il datore di lavoro la dimostrazione di un reddito adeguato, pari almeno al doppio del costo del lavoro annuo per le condizioni contrattuali proposte al lavoratore. Rimane inteso che, oltre al costo del personale da assumere, il reddito del datore di lavoro dovrà essere sufficiente anche per il sostentamento della sua famiglia parametrato sull’importo dell’assegno sociale.
Per il datore di lavoro è possibile, per raggiungere il limite di reddito previsto, far valere o cumulare i redditi dei parenti di primo grado (coniuge, genitori, figli) anche se non sono conviventi.
Per le imprese che richiedono l’ingresso di lavoratori dall’estero la verifica della capacità economica adeguata compete allo Sportello Unico Immigrazione che valuterà i costi del lavoro per il personale da far arrivare, i risultati del reddito d’esercizio, la situazione contabile, finanziaria e patrimoniale, la congruità del numero di richieste di ingresso rispetto all’organico aziendale. L’impresa che fa domanda deve risultare in regola con i versamenti contributivi ed assicurativi per il personale occupato, non deve avere effettuato negli ultimi 12 mesi licenziamenti per riduzione di personale, né avere in forza alla data della domanda lavoratori in Cassa Integrazione con qualifica corrispondente a quella proposta a chi deve entrare.
- alloggio
Il datore di lavoro deve indicare nella domanda la disponibilità di un alloggio per il quale esiste o è stato richiesto il certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dagli uffici comunali competenti.
Requisiti del lavoratore
Il lavoratore non deve essere stato espulso dall’Italia o essere segnalato come inammissibile dal sistema Schengen, né deve essere stato condannato per determinati reati indicati nell’art 380 cpp (p.es. favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione, spaccio di stupefacenti, vendita di merce contraffatta, rapina, lesioni, falsificazione di documenti).
Requisiti contrattuali
Il contratto di lavoro proposto nella domanda di ingresso non deve indicare un orario inferiore alle 20 ore settimanali. La retribuzione minima mensile da garantire è quella prevista dal contratto collettivo nazionale di riferimento.
Rilascio del nulla osta
Lo Sportello Unico Immigrazione verifica la correttezza dei dati e il soddisfacimento dei requisiti previsti. Procede quindi alla verifica della disponibilità di una quota di ingresso. Se la quota è disponibile viene rilasciato al datore di lavoro il documento di nulla osta all’ingresso per lavoro che sarà fatto pervenire al lavoratore in modo che questi possa raggiungere la rappresentanza italiana del paese di residenza per domandare il visto di ingresso per motivi di lavoro.
Il nulla osta all’assunzione ha una validità di sei mesi dalla data di emissione.
Ingresso in Italia
Con il visto di ingresso il lavoratore arriverà in Italia. Entro 48 ore dall’ingresso, chi lo ospita dovrà presentare una denuncia di ospitalità all’autorità di pubblica sicurezza competente. Entro 8 giorni lavorativi il lavoratore dovrà presentarsi allo Sportello Unico Immigrazione assieme al datore di lavoro per la firma del contratto di soggiorno e gli adempimenti necessari per richiedere il permesso di soggiorno.