LA LEGGE DI BILANCIO 2025
Detrazione per figli a carico
A decorrere dall'1.3.2022, la detrazione IRPEF per i figli a carico di cui al Tuir (€ 950), è riconosciuta per i figli di età pari o superiore a 21 anni, in considerazione del fatto che fino a tale età è possibile fruire dell'Assegno Unico erogato dall'INPS.
Con le modifiche introdotte, ora la detrazione per figli a carico (le cui modalità di calcolo e imputazione non subiscono modifiche):
- è riconosciuta per i figli "di età pari o superiore a 21 anni ma inferiore a 30 anni nonché per ciascun figlio di età pari o superiore a 30 anni con disabilità accertata" ai sensi dell'art. 3, Legge n. 104/92;
- non spetta ai contribuenti che non sono cittadini italiani / UE / SEE per i familiari residenti all'estero.
Rispetto alla previgente normativa, l'ambito di applicazione della detrazione per i figli a carico viene ridotto, in quanto:
- oltre alla soglia reddituale (€ 4.000 fino a 24 anni / € 2.840,51 successivamente) assume rilevanza anche il limite dell'età (massimo 30 anni), che non opera solo con riferimento ai figli disabili;
- i contribuenti non italiani / UE / SEE non possono più fruire delle detrazioni per i familiari a carico se questi ultimi risiedono all'estero.
Va inoltre segnalato che in base alla nuova formulazione, la detrazione per figli a carico (nel rispetto dei limiti ordinariamente previsti) può ora essere fruita anche con riferimento ai "figli conviventi del coniuge deceduto".
Detrazione per altri familiari a carico
La detrazione di € 750 prevista per gli "altri familiari" a carico è riconosciuta soltanto per ciascun ascendente convivente con il contribuente.
L'ambito di applicazione della detrazione è pertanto circoscritto ad una cerchia di familiari più ristretta (i soli ascendenti) rispetto al passato.
Infatti, la precedente formulazione prevedeva la fruizione di tale detrazione per ogni altra persona indicata nell'art. 433 del Codice Civile convivente con il contribuente o che percepisce assegni alimentari non risultanti da Provvedimenti dell'Autorità giudiziaria.