Le osservazioni di Confartigianato ai documenti di consultazione proposti d’Autorità per l’energia, gas e sistema idrico in tema di reclami
I Documenti per la Consultazione 614/2015/E/COM e 562/20/2015/E/COM propongono una riforma complessiva del sistema di tutele dei clienti finali per la trattazione dei reclami e la risoluzione extragiudiziale delle controversie nei settori regolati dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il sistema idrico a cui Confartigianato attribuisce un’estrema importanza sia per gli effetti diretti sulle tutele in favore delle PMI che per gli effetti indiretti sul buon funzionamento del mercato, grazie all’orientamento virtuoso che tali strumenti sono stati capaci indurre negli operatori.
A giudizio di Confartigianato la nuova architettura proposta fa arretrare la funzione di verifica e controllo esercitata dal Regolatore sulla disciplina da lui stesso emanata in favore di una centralità delle Conciliazioni, in cui il ruolo del Regolatore nell’esame della problematica viene meno, con ciò delineando un disegno complessivo che offre minori garanzie, e modifica l’attuale affievolendone l’efficacia.
Confartigianato ritiene che nell’elaborazione della nuova architettura del sistema dei reclami, la scarsa propensione delle Piccole Imprese a ricorrere alle vie legali dovrebbe essere tenuta in maggiore considerazione soprattutto con riferimento ai timori di duplicazione tra ricorso allo Sportello del Consumatore e ricorso al servizio di conciliazione Autorità.
Inoltre, considerato che nel 2015 la percentuale di reclami allo Sportello delle PMI è stata pari al 16%, Confartigianato ritiene che il mantenimento dello Sportello del Consumatore per le sole PMI con un allargamento alle Medie Tensioni, sarebbe in linea con sia le esigenza di economia del sistema che con le esigenze di tutela rapida ed efficace della componente più debole e polverizzata del mondo produttivo.
In allegato la comunicazione inviata da Confartigianato Imprese all’Autorità per l’energia, il gas e il sistema idrico.