InformaImpresa 01 - 2014 - page 12

Per i motivi sopra esposti i distributori devono raggiun-
gere gli obiettivi fissati per legge, ovvero devono rag-
giungere gli obblighi quantitativi annui di incrementi
dell’efficienza energetica.
Per il raggiungimento degli “obblighi” di efficienza
energetica, i distributori possono realizzare propri pro-
getti di efficienza energetica oppure possono acquista-
re i titoli di efficienza energetica (certificati bianchi)
derivanti dagli interventi potenzialmente riconosciuti
(che sono di carattere edile ma anche industriale).
I certificati bianchi, anche noti come “Titoli di Efficienza
Energetica” (TEE), sono titoli negoziabili che certificano
il conseguimento di
risparmi energetici negli usi finali
di energia
attraverso interventi e
progetti
di incremen-
to di efficienza energetica.
Il sistema dei certificati bianchi è stato introdotto nella
legislazione italiana dai decreti ministeriali del 20 lu-
glio 2004 e s.m.i. e prevede che i
distributori di energia
elettrica e di gas naturale
raggiungano annualmente
determinati
obiettivi quantitativi
di risparmio di ener-
gia primaria, espressi in Tonnellate Equivalenti di Pe-
trolio risparmiate (TEP).
Un certificato equivale al risparmio di una tonnellata
equivalente di petrolio (TEP).
Con il decreto ministeriale 28/12/2012 sono stabiliti
i criteri, le condizione e le modalità per la realizzazio-
ne di interventi di efficienza energetica negli sui finali.
Inoltre il decreto:
- determina gli obiettivi quantitativi nazionali di ri-
sparmio energetico che devono essere perseguiti
dalle imprese di distribuzione per gli anni dal 2013
al 2016;
- definisce le modalità di attuazione e di controllo dei
suddetti interventi;
- dispone il passaggio al GSE dell’attività di gestione
del meccanismo di certificazione;
- approva le nuove schede tecniche predisposte
dall’ENEA;
- stabilisce i criteri per la determinazione del contribu-
to tariffario per i costi sostenuti dai soggetti obbliga-
ti;
- individua le modalità per ridurre tempi e adempi-
menti per l’ottenimento dei certificati bianchi;
- introduce misure per potenziare l’efficacia comples-
siva del meccanismo dei certificati bianchi.
A partire dal 3 febbraio 2013, il decreto 28 dicembre
2012 stabilisce il
trasferimento
dall’AEEG al GSE (Ge-
store Servizi Elettrici) delle attività di gestione, valuta-
zione e certificazione dei risparmi correlati a progetti
di efficienza energetica condotti nell’ambito del mec-
canismo dei certificati bianchi.
Dal 2013 i certificati bianchi emessi per i progetti pre-
sentati non sono più cumulabili con altri incentivi ed
in particolare con quelli statali come le detrazioni fi-
scali. E quindi molto importante tenere conto che la
maggioranza delle
persone
che effettua interventi di
efficienza energetica, generalmente richiede la detra-
zione fiscale del 55%, e a breve del 65%. Nel caso si
intenda promuovere l’intervento nell’ambito dei rico-
noscimenti economici per i certificati bianchi, si ritiene
di suggerire di predisporre una liberatoria di responsa-
bilità sottoscritta dal cliente finale, con lo scopo sia di
assicurare che per lo stesso intervento non sia richiesto
l’accesso ad altri regimi di sostegno, sia per informare
il cliente in merito al trattamento dei suoi dati perso-
nali ai fini della presentazione di progetti nell’ambito
dei certificati bianchi. Vale la pena di evidenziare che
in presenza di dichiarazioni false e mendaci fornite da
soggetti nella richiesta di erogazione di incentivi e ac-
certate dall’Autorità e dagli enti competenti, si procede
al recupero della somma indebitamente percepita e si
applica alla persona fisica o giuridica che ha presen-
tato il progetto, nonché al legale rappresentante che
ha sottoscritto la richiesta l’interdizione alla perce-
zione degli incentivi per una durata di 10 anni (Dlgs
28/2011 – art. 23, comma 3 come richiamato all’art.
14, comma 3 del DM 28/12/2012). Peraltro l’Autorità
per l’energia o le autorità competenti possono erogare
apposite sanzioni.
Se per gli interventi riguardanti la
contestuale
possibi-
lità di richiedere le detrazioni fiscali del 55% o 65% e
il beneficio per i certificati bianchi, la situazione appare
oggi compromessa, diversa appare invece la situazio-
ne riguardante in particolare i nuovi possibili interventi
che invece appaiono più alla portata delle imprese, ma
che inevitabilmente dovranno tenere conto degli inte-
ressi della committenza.
Le nuove schede per i titoli di efficienza energetica
“aprono” a nuovi progetti, che non sempre prevedono la
cumulabilità con altre agevolazioni statali. Di seguito
si riporta l’elenco delle nuove schede dei progetti am-
missibili ai certificati bianchi, che si aggiungono quelle
precedenti:
- Scheda tecnica n. 30E -
Installazione di motori elet-
trici ad alta efficienza
- Scheda tecnica n. 31E -
Installazione di sistemi elet-
tronici di regolazione della frequenza (inverter) in
motori elettrici operanti in sistemi per la produzione
di aria compressa con potenza superiore o uguale a
11 kW
- Scheda tecnica n. 32E -
Installazione di sistemi elet-
tronici di regolazione di frequenza (inverter) in mo-
tori elettrici operanti in sistemi di ventilazione
- Scheda tecnica n. 33E -
Rifasamento di motori elet-
trici di tipo distribuito presso la localizzazione delle
utenze
- Scheda tecnica n. 34E
- Riqualificazione termodina-
mica del vapore acque attraverso la ricompressione
meccanica (RMW) nella concentrazione di soluzioni
- Scheda tecnica n. 35E -
Installazione di refrigeratori
condensati ad aria e ad acqua per applicazioni in am-
bito industriale
- Scheda tecnica n. 36E -
Installazione di gruppi di
continuità statici ad alta efficienza (UPS)
- Scheda tecnica n. 37E -
Nuova installazione di im-
pianto di riscaldamento unifamiliare alimentato a
biomassa legnosa di potenza ≤ 35 kW termici
- Scheda tecnica n. 38E -
Installazione di sistema di
automazione e controllo del riscaldamento negli edi-
fici residenziali (Building Automation and Control Sy-
stem, BACS) secondo la norma UNI EN 15232
- Scheda tecnica n. 39E -
Installazione di schermi ter-
mici interni per l’isolamento termico del sistema ser-
ra
- Scheda tecnica n. 40/E -
Installazione di impianto di
riscaldamento alimentato a biomassa legnosa nel
settore della serricoltura
- Scheda tecnica n. 41/E -
Utilizzo di biometano (BM)
nei trasporti pubblici in sostituzione del metano
(GN)
- Scheda tecnica n. 42/E -
Diffusione di autovetture a
trazione elettrica per il trasporto privato di passeg-
geri
- Scheda tecnica n. 43/E -
Diffusione di autovetture a
trazione ibrida termo-elettrica per il trasporto priva-
to di passeggeri
- Scheda tecnica n. 44/E -
Diffusione di autovetture
alimentate a metano, per il trasporto di passeggeri
- Scheda tecnica n. 46 E -
Pubblica illuminazione a led
in zone pedonali: sistemi basati su tecnologia a led
in luogo di sistemi preesistenti con lampada a vapori
di mercurio
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