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InformaImpresa
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Venerdì
10
gennaio
2014
ambiente
6 Amministrazioni pubbliche e appalti verdi: i
criteri per l’acquisto di carta per copia e carta
grafica.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 03/05/2013, n. 102, il
decreto del Ministero dell’ambiente 04/04/2013 riguar-
dante i criteri ambientali minimi per l’acquisto di carta per
copia e carta grafica. Aggiornamento 2013.
Con questo decreto sono stati adottati i criteri ambien-
tali per i prodotti “carta per copia e carta grafica”.
Con l’emanazione di questo decreto si annulla e viene
sostituito quello precedente, ovvero, il decreto ministe-
riale del 12/10/2009.
Il documento è parte integrante del Piano d’azione per
la sostenibilità ambientale dei consumi della pubbli-
ca amministrazione. L’obiettivo nazionale proposto, del
Piano d’azione, è di raggiungere entro il 2014, la quota
del 60% di appalti “verdi” sul totale degli appalti sti-
pulate per le forniture di carta. Almeno il 30% degli
appalti “verdi” inoltre, dovrebbe riguardare la carta ri-
ciclata.
Ai sensi del Piano d’azione per la sostenibilità ambien-
tale dei consumi nel settore della Pubblica amministra-
zione, una fornitura di carta è “verde” se è conforme ai
criteri ambientali minimi indicati nella sezione “speci-
fiche tecniche “ del documento “Criteri minimi ambien-
tali minimi per l’acquisto di carta per copia e carta gra-
fica”.
Nello stesso documento sono individuati i “criteri pre-
mianti” cui le stazioni appaltanti sono invitate a consi-
derare qualora aggiudichino la gara all’offerta econo-
micamente più vantaggiosa.
On line viene riportato il documento relativo “Criteri
minimi ambientali minimi per l’acquisto di carta per co-
pia e carta grafica”.
Per approfondimenti consultare i file:
- Download Criteri ambientali acquisto carta - DM Am-
biente 10 aprile 2013.pdf
- Download Dm 10 aprile 2013 - Appendice A.pdf
- Download DM 10 aprile 2013 - criteri ambientali mini-
mi per acquisto di carta per copia e carta grafica.pdf
alla notizia 1265 su
• • •
CONTRATTUALE - LAVORO
1
Accordo Regionale 13 dicembre 2013:
procedure per attivare nel 2014 la Cassa
Integrazione in Deroga.
Siglato il 13 dicembre scorso l’Accordo Regionale che di-
spone modalità e procedure per attivare dal 2014 nel
comparto artigiano gli interventi di CIG in Deroga. Le di-
sposizioni sono provvisorie in attesa di apposito provvedi-
mento della Regione.
In conseguenza della riforma degli ammortizzatori so-
ciali (strumenti in deroga confermati fino al 2016 e
nuovo ruolo degli Enti Bilaterali) contenuta nella legge
di Riforma del MdL(l. 92/2012)e dei tempi necessari
per l’attuazione di tali novità, l’utilizzo di ammortizza-
tori sociali per l’artigianato,
anche per il 2014, inizia
con l’intervento della Cassa Integrazione in Deroga.
I fondi a disposizione, pur se inferiori rispetto al passa-
to, sono già stati fissati. Manca però la disponibilità ef-
fettiva dello stanziamento regionale e
non sono ancora
confermate le disposizioni di accesso all’ammortizza-
tore in deroga
: lavoratori interessati, durata massima,
indicazione del soggetto gestore delle domande azien-
dali e così via. Ad esempio
manca ancora l’inserimento
degli apprendisti tra i destinatari della CIG in Deroga
e
per operai e impiegati è al momento richiesta un’anzia-
nità aziendale di almeno 12 mesi.
In assenza di disposizioni ministeriali definitive,
la Re-
gione Veneto non può predisporre il Protocollo sulle
Linee Guida necessarie per attivare la CIG in Deroga nel
2014.
Al fine comunque di creare condizioni favorevoli ad un
rapido accesso agli interventi di cassa in deroga, i
n da-
ta 13 dicembre 2013 è stato sottoscritto
da Confarti-
gianato del Veneto e Organizzazioni Sindacali regionali
l’
Accordo Regionale sulle procedure sindacali da attiva-
re nel 2014 gli interventi di Cassa Integrazione in De-
roga nelle aziende artigiane del Veneto.
Le disposizioni del nuovo Accordo sono comunque
provvisorie in attesa di essere confermate da definiti-
vi provvedimenti del Ministero e della Regione Veneto
che, con il contributo delle Parti Sociali venete, dovrà
approntare le Linee Guida per la CIG in Deroga 2014.
In questo senso le Parti hanno sottoscritto l’
impegno
di adeguare i contenuti dell’Accordo alle variazioni
nor-
mative che dovessero introdurre sostanziali difformità
rispetto a quanto appena concordato.
In merito ai contenuti del nuovo Accordo vengono ri-
proposte le modalità e le procedure già in atto
e utiliz-
zate per l’anno 2013, secondo le
disposizioni operative
finora utilizzate nelle diverse province
dalle Organizza-
zioni Artigiane provinciali. Non vi sono quindi sostan-
ziali novità rispetto al 2013 circa i necessari
passaggi
di procedura utili alla sua completa realizzazione, l’im-
pegno ad attuare le consultazioni sindacali ed i compiti
delle Organizzazioni artigiane e sindacali.
Si riportano
di seguito le note con le prime istruzioni
operative e più sotto una sintesi della procedura da uti-
lizzare per il 2014 nella provincia di Vicenza,
così co-
me aggiornata dal nuovo Accordo Regionale.
NOTE OPERATIVE
ATTENZIONE: stante la provvisorietà della nuova pro-
cedura e data comunque la necessità di far fronte al-
le situazioni di mancanza di lavoro che perdurano nel
2014, sono proposte di seguito le istruzioni operati-
ve per poter anticipare le richieste di CIG in Deroga da
parte delle aziende.
ISTRUZIONI
Può essere richiesta a CONFARTIGIANATO VICENZA
l’attivazione della procedura per gli interventi di CIG
in Deroga 2014, tramite trasmissione del modello “M
2014 Provvisorio” e dei dati indicati nella “Scheda Rie-
pilogativa dei dati dei dipendenti”.
Gli stampati sono allegati on line alla notizia 1251
su
e vanno trasmessi via mail
all’indirizzo,o al n. fax, riportati in testa allo stesso mo-
dello “M 2014 Provv”. Utilizzare preferibilmente la mail
(in ogni caso mai utilizzare sia la mail che il fax per una
stessa richiesta).
Confartigianato Vicenza provvederà alla registrazione
delle richieste e alle comunicazioni alle OOSS ma, per
il momento, non alla redazione del verbale di consul-
tazione sindacale.
La redazione del verbale e la consul-
tazione sindacale saranno fatte in seguito, non appena
emanate le Linee Guida della Regione.
Nel caso lo Studio
che gestisce le paghe dell’azienda
provveda direttamente alla redazione del verbale
(in-
vio del mod. M ma non dei dati indicati nella Scheda ri-
epilogativa), anche tale
redazione dovrà essere sospe-
sa in attesa delle Linee Guida
già citate.
Viste le incertezze normative e dato il prevedibile ele-
vato numero di richieste relative a situazioni di man-
1,2,3,4,5,6 8,9,10,11,12,13,14,15,16,17,...32
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