Accordi Interconfederali Regionali su occupazione & bilateralità. EBav: incentivi all’occupazione.
La Confartigianato Veneto e le altre associazioni datoriali dell’artigianato veneto hanno siglato con le Organizzazioni Sindacali regionali due Accordi Interconfederali relativi, rispettivamente, al tema dell’occupazione e della formazione nell’artigianato veneto, in particolare all’apprendistato, e alla riforma di EBAV (a cui si aggiunge uno specifico Protocollo sulle Nuove Relazioni Sindacali).
Continuando nella illustrazione dei contenuti specifici di tali nuovi accordi, proponiamo di seguito alcune indicazioni relativamente agli interventi previsti per far fronte all’emergenza occupazione nella piccola impresa, con particolare riferimento ai giovani.
Dopo le disposizioni relative all’apprendistato del settore “Concia”, illustrate con precedente notizia, riportiamo ora una sintesi degli interventi previsti a sostegno dell’occupazione giovanile.
Più in generale l’iniziativa è indirizzata a favorire le assunzioni e le stabilizzazioni dei rapporti di lavoro, per le quali non sono previste agevolazioni dalle attuali normative, sia con giovani che con personale, senza lavoro o precario, di qualsiasi età.
Tali interventi attivano nuove prestazioni dell’Ente Bilaterale, destinate sia ai lavoratori che alle aziende, atte a favorire e sostenere nuova imprenditoria e nuova occupazione.
Ai punti 2, 3 e 4 dell’Accordo su “OCCUPAZIONE E FORMAZIONE” sono previsti impegni per attuare percorsi di inserimento di personale tramite stage aziendali e per realizzare una “bacheca elettronica” presso EBav che favorisca le occasioni di lavoro per i giovani (inoccupati inferiori ai 35 anni).
Sempre per giovani under 35 è prevista la possibilità di accedere ad un contributo EBav, fino ad un massimo di 5.000 €, per l’avvio di una nuova impresa nel periodo gennaio 2013 – dicembre 2015. Per aver diritto al contributo la nuova azienda dovrà entro un anno avere in forza personale dipendente in regola con versamenti all’EBav. Hanno priorità all’accesso al contributo i neo imprenditori, a suo tempo licenziati da aziende aderenti ad EBav.
Al punto 2.2 dell’Accordo sulla “RIFORMA EBAV” si prevede l’attivazione in EBav di ulteriori prestazioni per favorire dal 1° aprile 2013 al 31 dicembre 2015 le assunzioni e le stabilizzazioni dei rapporti di lavoro, per le quali già non competano agevolazioni contributive in favore dell’impresa. Tali prestazioni riguarderanno le seguenti tipologie:
1) assunzione di personale con meno di 35 anni (esclusi gli apprendisti) e di donne con meno di 55 anni: € 2000 per ogni assunto;
2) assunzione di personale con piu’ di 55 anni: 3000 € per ogni assunto;
3) assunzione di personale disabile con disabilità superiore al 79%: € 300 per ogni mensilità erogata e per un massimo di due anni;
4) trasformazione in rapporti di lavoro dei tirocini formativi per studenti e disoccupati: € 1000 per ogni rapporto di lavoro trasformato;
5) trasformazione di rapporti a termine (con durata minima di 12 mesi) in rapporti a tempo indeterminato: € 1000 per ogni rapporto di lavoro trasformato (in questo caso sono esclusi gli apprendisti);
6) trasformazione di rapporti autonomi o para subordinati in rapporti di lavoro subordinati: € 1000 per ogni trasformazione.
Ribadendo che sono esclusi gli interventi che già prevedono agevolazioni contributive si precisa che, in caso di assunzioni/trasformazioni per le quali le imprese potrebbero avere diritto a più agevolazioni, vale il principio secondo cui gli interventi di Ebav non sono cumulabili e l’azienda potrà ottenere un’unica prestazione riguardante il singolo lavoratore (la prestazione più alta assorbirà la minore).
Entro breve saranno predisposte e pubblicate sul sito dell’EBav le indicazioni per accedere alle diverse prestazioni. Alla fine del 2013 sarà operato un monitoraggio delle spese sostenute. Alla luce di tale monitoraggio le parti potranno confermare o meno l’entità degli incentivi per gli anni 2014 e 2015.
Sempre nell’ambito dell’Accordo sulla “RIFORMA EBAV”, al punto 2.3, viene affrontato il problema delle difficoltà finanziarie, sia per le imprese che per i lavoratori e le loro famiglie, rinnovando le relative prestazioni dell’Ente Bilaterale.
Emergenza credito imprese.
A partire dal 1 maggio 2013 le imprese potranno richiedere ad Ebav un contributo per operazioni di consolidamento degli impianti debitori e/o per operazioni a medio/lungo termine dovute ad esigenze di liquidità. I contributi, erogabili qualora riferiti ad operazioni che avverranno dopo il 1° maggio 2013, saranno pari al 2% del finanziamento erogato con un limite massimo annuo di € 1300.
Dal 1° maggio p.v., a modifica all’attuale prestazione di “sostegno agli investimenti”, nel caso in cui le operazioni di finanziamento su un ammontare minimo di almeno 10.000 euro siano garantite dai consorzi fidi dell’artigianato, la misura del contributo ed il massimale sono rispettivamente è elevati al 7% ed a 3000 euro.
Emergenza credito lavoratori:
Viene prevista una nuova prestazione destinata ai lavoratori che nel periodo 2013-2015 sottoscrivono un mutuo ovvero ottengono un finanziamento destinato all’acquisto o alla ristrutturazione della prima casa di abitazione, a loro intestata e situata nel Veneto. La prestazione Ebav consiste in un contributo variabile tra 700 e 1600 euro in relazione all’entità del mutuo sottoscritto e tale contributo è elevato del 20% qualora la ristrutturazione sia affidata ad un’impresa aderente ad Ebav o alla Ceav o alla Ceva (sistema della bilateralità artigiana veneta).
Emergenza famiglie
Sarà definita entro il 15 maggio p.v. una nuova prestazione dedicata ai lavoratori aventi famigliari non autosufficienti di età superiore agli 80 anni.
Collegati on line alla presente notizia gli Accordi Interconfederali del 13 marzo 2013.