Diritti dei Consumatori: le tutele per chi stipula contratti per l’acquisto di beni e servizi (es. energia elettrica e gas)
Dal 13 giugno 2014 sono in vigore nuove regole sui contratti per l’acquisto di beni e servizi che tutelano maggiormente i cittadini, soprattutto quando acquistano a distanza, con contratti telefonici e via internet, o fuori dai locali commerciali. Queste regole riguardano, quindi, anche la stipula dei contratti di energia elettrica e gas.
Le novità presenti nel decreto prevedono una maggiore informazione precontrattuale al momento della proposta al Cliente, in modo tale da fornirgli tutte le informazioni necessarie per una scelta consapevole. La stessa trasparenza deve essere garantita sulle tariffe che vengono proposte al cliente, infatti i venditori dovranno informare l’acquirente del costo totale del prodotto o servizio, inclusi vari ed eventuali addebiti supplementari.
E’ stato rivisto, inoltre, il termine per il diritto al ripensamento da parte del Cliente, si passa infatti da 10 giorni a 14 giorni, e nel caso in cui il consumatore non sia stato informato in maniera corretta su tale diritto, il recesso viene esteso da 60 giorni a 90 giorni, rispettivamente dalla conclusione del contratto.
Altre novità riguardano anche le attivazioni online di contratti o ordini in generale, sono infatti vietate le caselle preselezionate, il cliente non è più costretto a deselezionare i servizi supplementari, ma a selezionarli in caso di scelta specifica, questo per evitare che vengano attivati servizi in maniera inconsapevole da parte del cliente.
I contratti domestici per la fornitura di energia e gas, attivati tramite l’accordo Confartigianato Vicenza – Aim Energy, vengono stipulati presso gli uffici dell’Associazione o presso altra sede in accordo con il Cliente, fornendo al Consumatore, quindi, tutte le informazioni necessarie per una scelta consapevole e, successivamente, l’adeguata assistenza in corso di attivazione del contratto, svolgendo il ruolo di intermediario col Fornitore.
L’obiettivo associativo è quello di tutelare le famiglie, gli imprenditori, i dipendenti e i pensionati, che si ritrovano in un Mercato Libero per l’energia e il gas sempre più aggressivo (in previsione anche dell’eventuale scomparsa del Mercato Tutelato nel 2018) e che non sempre fornisce loro le informazioni necessarie per valutare correttamente le offerte proposte.
Le più recenti regole sul diritto di ripensamento sono state stabilite con il decreto legislativo del 21 febbraio 2014, n.21, in attuazione della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori, che modifica il Codice del Consumo (decreto legislativo 6 settembre 2005, n.206).