Sicurezza sul lavoro. Bando per finanziamenti alle imprese per progetti di innovazione tecnologica. Edili, lavorazione materiali lapidei e agricoltori
L’Inail finanzia le piccole e micro imprese operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica per gli impianti, le macchine e le attrezzature mirati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.
Finanziamenti a disposizione
Per il 2014 il bando Fipit mette a disposizione, a livello nazionale, 30 milioni di euro ripartiti tra i tre settori di attività:
- 15.582.703 euro per il finanziamento dei progetti del settore agricoltura;
- 9.417.297 euro per il finanziamento dei progetti del settore edilizia;
- 5.000.000 euro per il finanziamento dei progetti del settore estrazione e lavorazione dei materiali lapidei.
I fondi di settore sono a loro volta suddivisi in budget regionali e provinciali come previsto nei relativi bandi.
Lo stanziamento previsto per la Regione Veneto, è di euro 1.888.214 di cui:
- 996.773 euro per il finanziamento dei progetti di cui al settore agricoltura;
- 591.060 per il finanziamento dei progetti di cui al settore edilizia;
- 300.381 per il finanziamento dei progetti di cui al settore estrazione e lavorazione dei materiali lapidei.
Ammontare del contributo per singola impresa
Il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65 per cento dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto, al netto dell’Iva.
Il contributo massimo per ciascuna impresa, nel rispetto del regime “de minimis”, non può superare l’importo di 50.000,00 euro, mentre quello minimo ammissibile è pari a 1.000,00 euro.
Soggetti beneficiari
I destinatari del contributo previsto dal bando Fipit sono le piccole e micro imprese operanti nel settore dell’agricoltura, nel settore dell’edilizia, nel settore dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, ubicate nel territorio della regione Veneto.
Sono ammesse a presentare la domanda di finanziamento le sole imprese i cui codici ATECO sono riportati negli allegati al bando (Allegato 1 – agricoltura; Allegato 2 – edilizia; Allegato 3 – estrazione e lavorazione dei materiali lapidei). Negli stessi allegati sono riportato anche i “requisiti tecnici” indispensabili affinché gli interventi possano rientrare fra quelli finanziabili.
Di seguito i Codici ATECO 2007 relativi alle attività ammesse ai finanziamenti. Gli interventi possono essere richiesti dalle aziende che hanno almeno un codice ATECO 2007, principale o secondario:
Settore Agricoltura
01 |
Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi |
02 |
Silvicoltura ed utilizzo di aree forestali |
Settore edilizia
41.2 |
Costruzione di edifici residenziali e non residenziali |
42.1 |
Costruzione di strade e ferrovie |
42.2 |
Costruzione di opere di pubblica utilità |
42.9 |
Costruzione di altre opere di ingegneria civile |
43.1 |
Demolizione e preparazione del cantiere edile |
43.2 |
Installazione di impianti elettrici, idraulici ed altri lavoro di costruzione e installazione |
43.3 |
Completamento e finitura di edifici |
43.9 |
Altri lavori specializzati di costruzione |
Settore estrazione e lavorazione dei materiali lapidei
05 |
Estrazione di carbone (esclusa torba) |
07 |
Estrazione di minerali metalliferi |
08 |
Altre attività di estrazione di minerali da cave e miniere |
23.7 |
Taglio , modellatura e finitura di pietre |
Requisiti dei soggetti beneficiari
Al momento della presentazione della domanda di partecipazione al bando, l’impresa deve avere i seguenti requisiti:
- essere iscritta nel registro delle Imprese, o nel caso di impresa artigiana all’Albo delle Imprese Artigiane;
- avere attiva nel territorio della regione Veneto l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto. Ovviamente se l’unità lavorativa è in altra Regione o provincia autonoma, si deve fare riferimento al bando relativo a tale territorio;
- essere in pieno esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
- essere assoggettata ed in regola con gli obblighi assicurativi e previdenziali di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.). resta salva l’applicazione di quanto previsto dall’articolo 31 del decreto legge 69/2013 convertito dalla legge 98/2013, con particolare riferimento ai commi 8 e 8 bis (invito alla regolarizzazione; compensazione in caso di inadempienze);
- non aver chiesto, né aver ricevuto altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda. Non costituisce causa di esclusione l’accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23/12/1996, n. 662 (www.fondidigaranzia.it) , quelli gestiti da ISMEA ai sensi dell’articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29/03/2004, n. 102 (www.ismea.it) e quelli previsti da disposizioni analoghe;
- non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al contributo, a seguito della verifica tecnico-amministrativa, per uno degli Avvisi pubblici INAIL ISI 2010, 2011, 2012 o 2013 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Le imprese, che abbiano ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento relativo all’Avviso pubblico INAIL ISI 2013 successivamente all’ammissione al finanziamento di cui al presente bando, dovranno optare per uno dei due finanziamenti.
Tali requisiti e condizioni di ammissibilità devono essere mantenuti fino alla realizzazione del progetto ed alla sua rendicontazione. I soggetti beneficiari devono altresì effettuare la verifica del rispetto delle condizioni poste dal Regolamento “de minimis” applicabile al settore produttivo di appartenenza e aver pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto.
Progetti ammessi a contributo
I progetti ammessi a contributo sono quelli individuati negli allegati 1 (agricoltura), 2 (edilizia) e 3 (estrazione e lavorazione dei materiali lapidei) del bando. In sintesi:
Finanziamento settore agricoltura
Il finanziamento è concesso per interventi di adeguamento di n. 1 trattore agricolo o forestale di proprietà del soggetto richiedente. I requisiti tecnici degli interventi sono descritti nell’allegato 1 al bando.
Finanziamento settore edili
Il finanziamento è concesso per l’acquisto di macchine i cui requisiti tecnici descritti nell’allegato 2 al bando, consentano di ridurre i rischi connessi alla movimentazione manuale dei carichi e/o caduta dall’alto nei cantieri temporanei e mobili.
Finanziamento settore estrazione e lavorazione dei materiali lapidei
Il finanziamento è concesso per i seguenti interventi che comportano un miglioramento delle condizioni di lavoro nelle attività di estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, con particolare riferimento ai rischi connessi all’esposizione a rumore e/o a polveri e alla movimentazione manuale dei carichi:
- · acquisto di macchine fisse o mobili per aspirazione di polveri o per bagnatura/umidificazione;
- · acquisto di accessori di sollevamento a ventosa alimentati elettricamente o ad aria compressa;
- · acquisto di macchine per l’estrazione di materiali lapidei o per la lavorazione di blocchi, lastre o inerti, con contestuali rottamazione di analoghe macchine non marcate CE.
La domanda può essere presentata per il finanziamento (in questo settore) di più interventi fino a un massimo di tre.
I requisiti tecnici degli interventi sono descritti nell’allegato 3 al bando.
Negli allegati 1, 2 e 3 al bando, sono indicati, per ciascuno dei tre settori, l’oggetto del finanziamento, ulteriori requisiti dei soggetti richiedenti, i requisiti tecnici degli interventi, i criteri per la formazione della graduatoria nonché la documentazione da presentare in sede di verifica e di rendicontazione.
Spese ammissibili
Sono ammessi a contributo unicamente i costi relativi all’acquisto/adeguamento di impianti, macchine o attrezzature indicati negli allegati 1 (agricoltura), 2 (edilizia) e 3 (estrazione e lavorazione dei materiali lapidei) del bando. Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla daat di pubblicazione del presente bando (17/07/2014).
Spese non ammissibili
Non sono ammesse le spese relative a:
- · acquisto di beni usati;
- · attività svolta dal personale dipendente dell’impresa richiedente;
- · fatturazione e/o la vendita di beni oggetto di contributo da parte dei soci e/o componenti dei soggetti beneficiari;
- · spese effettuate e/o fatturate al soggetto beneficiario da società con rapporti di controllo e collegamento;
- · ogni altra spesa non riferita ai progetti.
Compiti e responsabilità dei soggetti beneficiari
Ciascuna impresa partecipante si impegna a:
- · realizzare il proprio progetto nei tempi e nei modi previsti dal bando;
- · predisporre tutta la documentazione richiesta nel bando e dagli atti ad esso conseguenti.
Accesso alla procedura di compilazione della domanda on line
Prerequisito necessario per accedere alla procedura di compilazione della domanda è che l’impresa sia in possesso di un codice ditta registrato negli archivi Inail. Le imprese non soggette ad obbligo assicurativo che ne siano sprovviste potranno iscriversi cliccando sull’etichetta “Registrati” collocata in alto a destra nella home page del portale www.inail.i e selezionando la voce “Registrazione utente generico”
(https://gestioneaccessi.inail.it/IAA/public/autoregistrazione.action).
Accesso ai finanziamenti
Dal 3 novembre 2014 e fino alle ore 18.00 del 3 dicembre 2014 le imprese regolarmente registrate negli archivi Inail avranno a disposizione, nella sezione “Servizi online” una procedura informatica che consentirà di compilare la domanda di partecipazione. L’impresa, a pena d’esclusione, ai fini di un regolare invio della domanda dovrà adempiere alle seguenti indicazioni:
a) Download “documento riepilogativo”
Una volta compilata correttamente la domanda on line e confermata definitivamente con l’apposita funzionalità inserita nella procedura informatica, l’impresa dovrà effettuare il download del documento, in formato .pdf, generato dalla procedura e contenente i dati riepilogativi della domanda presentata.
b) Creazione file unico per l’invio
Il documento di cui al punto a) e tutta la documentazione a corredo prevista nel bando, dovranno essere scannerizzati e contenuti in un unico file.
Ove si possieda la firma digitale e s’intenda utilizzarla, tale file dovrà essere sottoscritto con la firma digitale del legale rappresentante dell’impresa partecipante al Bando.
Ove non si possieda la firma digitale o non si desideri utilizzarla, il documento di cui al punto a) dovrà essere sottoscritto con firma autografa da parte del legale rappresentante dell’impresa ovviamente prima di procedere alla scansione.
In ogni caso tale file unico non dovrà eccedere la dimensione massima di 500 Kb.
c) Invio file unico
Il file unico dovrà, a pena d’esclusione, essere inviato dall’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) che l’impresa ha indicato sul modulo di domanda, all’indirizzo PEC, per la Direzione Regionale Veneto (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.). Per le altre regioni o province autonome sono previsti altri indirizzi PEC (riportati nell’allegato 4 al bando).
Qualora l’indirizzo PEC. non fosse dell’impresa ma dell’intermediario individuato dal legale rappresentante, il file unico, se non firmato digitalmente da quest’ultimo, dovrà contenere anche copia del documento di riconoscimento in corso di validità del predetto legale rappresentante dell’impresa.
Ai fini della verifica del rispetto del termine di scadenza delle ore 18,00 del 3 dicembre 2014 sarà valida la data di invio del messaggio di posta elettronica certificata con il quale si inoltra il file unico comprendente il documento contenente i dati riepilogativi della domanda e tutta la documentazione prevista.
Non saranno in alcun caso prese in considerazione le domande inviate oltre il suddetto termine perentorio di scadenza. Per data dell’invio del messaggio si intende la data di presa in carico del gestore di posta elettronica certificata del mittente.
Documentazione a corredo della domanda
La domanda di partecipazione, a pena d’esclusione, dovrà essere corredata dai seguenti documenti:
a) dichiarazione rilasciata e redatta, secondo il modulo allegato al Bando, da Ente bilaterale o Organismo paritetico del settore di riferimento che attesti l’efficacia del progetto in termini di replicabilità, ai fini del miglioramento dei livelli di salute e sicurezza dei lavoratori;
b) preventivo/i di spesa contenente/i i costi dettagliati dei singoli interventi;
c) altra eventuale documentazione indicata negli allegati al bando;
d) solo nel caso in cui si utilizzi la PEC di un intermediario per l’invio del file unico di domanda, copia di un documento di identità in corso di validità del legale rappresentante dell’impresa.
L’INAIL si riserva la possibilità di richiedere l’originale della documentazione a corredo della domanda qualora lo ritenga opportuno.
Valutazione della domanda e graduatoria
Alle domande presentate si applica la procedura di tipo valutativo a graduatoria ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 123/98 (riportato di seguito):
“Decreto legislativo 123/98 – articolo 5 – comma 2
…
2. Nel procedimento a graduatoria sono regolati partitamente nelbando di gara i contenuti, le risorse disponibili, i termini inizialie finali per la presentazione delle domande. La selezione delleiniziative ammissibili è effettuata mediante valutazione comparata,nell'ambito di specifiche graduatorie, sulla base di idonei parametrioggettivi predeterminati.
…”
Le domande presentate saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione di valutazione la cui composizione sarà pubblicata sul sito dell’Inail dentro il 12/012/2014.
La commissione valuta l’ammissibilità delle domande e verifica la sussistenza dei requisiti previsti dal bando e dai suoi allegati in capo ad ogni singola impresa partecipante.
La Commissione, laddove ravvisi motivi di esclusione, informa il responsabile della Struttura Regionale/Provinciale competente, che adotta il relativo provvedimento motivato, dandone comunicazione all’interessato, all’indirizzo PEC che l’impresa ha indicato sul modulo di domanda.
L’impresa può proporre opposizione entro 10 giorni dalla data di ricevimento del messaggio di posta elettronica certificata, di cui al capoverso precedente, inviando l’opposizione all’indirizzo di posta elettronica certificata della Struttura Regionale/Provinciale competente.
Il responsabile della Struttura Regionale/Provinciale competente decide sull’opposizione entro 10 giorni dal ricevimento della stessa.
La Commissione valuta i progetti presentati ai fini del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro ed ammessi a partecipare, determina il punteggio secondo i criteri di cui agli Allegati 1, 2 e 3 del bando per la formazione delle graduatorie e predispone le relative graduatorie.
In caso di domande con pari punteggio, la posizione finale in graduatoria è determinata sulla base dei criteri di preferenza esplicitati nel seguente ordine di priorità:
• data di nascita del legale rappresentante dell’impresa richiedente, privilegiando il soggetto più giovane;
• minore fatturato risultante dall’ultimo bilancio consolidato dell’impresa richiedente;
• possesso del rating di legalità di cui al Decreto MEF-MISE 20/2/2014 n. 57 per le imprese con fatturato superiore a 2 milioni di euro.
Nel corso della valutazione dei progetti, la Commissione può chiedere alle imprese chiarimenti che dovranno pervenire, a cura delle imprese, entro il termine perentorio di 20 giorni successivi alla data di ricezione della richiesta. Ove il predetto termine ricada in un giorno festivo, il termine stesso è spostato al primo giorno lavorativo successivo.
I termini di conclusione del procedimento sono sospesi dalla data di spedizione della predetta richiesta sino a quella di ricevimento dei chiarimenti forniti e, comunque, per non più di 20 giorni.
Conclusa la fase di valutazione dei progetti, la Commissione trasmette la graduatoria alla Struttura Regionale per la successiva approvazione e pubblicazione.
L'attività istruttoria per la valutazione delle domande pervenute sarà espletata dalla Commissione entro 180 giorni a partire dal 15 dicembre 2014.
La struttura regionale dell’Inail approverà la graduatoria e la pubblicherà sul sito www.inail.it.
I progetti risultati ammessi verranno finanziati fino alla concorrenza delle somme stanziate per la Struttura Regionale/Provinciale di competenza per ordine decrescente di punteggio conseguito.
La graduatoria sarà valida fino ad esaurimento delle risorse e, comunque, non oltre la scadenza del 31 dicembre del secondo anno successivo alla data di pubblicazione.
Si considera come ultimo progetto ammesso in posizione utile in graduatoria quello per il quale le risorse disponibili per il Bando coprono interamente l’importo del contributo richiesto dall’impresa.
Si considera come primo progetto non ammesso in posizione utile in graduatoria quello per il quale le risorse disponibili per il Bando non coprono interamente l’importo del contributo richiesto dall’impresa. In tal caso l’importo residuale andrà a confluire in un apposito fondo, unitamente alle risorse resesi disponibili per effetto delle rinunce, revoche o decadenze; le predette risorse saranno utilizzate ai fini dello scorrimento della graduatoria. In questo ultimo caso (scorrimento graduatoria), verrà data comunicazione all’imprese tramite PEC ed adeguata pubblicità sul sito www.inail.it.
Realizzazione dei progetti ed eventuale anticipazione parziale del contributo
L’ammissione al finanziamento sarà comunicata, da Inail, a ciascuna impresa a mezzo di messaggio di posta elettronica certificata inviata all’indirizzo PEC indicato in domanda. Il progetto ammesso al finanziamento deve essere realizzato, a pena di decadenza, entro 180 giorni decorrenti dalla data di ricevimento della comunicazione di ammissione.
Le imprese ammesse possono dare avvio agli interventi a far data dalla predetta comunicazione.
Nel medesimo arco temporale, l’impresa deve ottenere eventuali autorizzazioni o certificazioni necessarie alla realizzazione del progetto.
L’impresa, il cui progetto comporti un contributo di ammontare pari o superiore a € 15.000, può richiedere un’anticipazione fino al 50% dell’importo del contributo stesso, compilando l’apposita sezione del modulo di domanda online.
A seguito della comunicazione di ammissione al contributo, nel caso in cui l’impresa intende richiedere tale anticipazione, la stessa dovrà costituire a favore dell’INAIL fideiussione bancaria o assicurativa irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta. Tutte le procedure sono riportate nel bando all’articolo 18.
Sempre nel bando, all’articolo 19 sono riportate le modalità di rendicontazione ed erogazione del contributo.
Decadenza dal contributo
L’impresa decade dal diritto al contributo di cui al bando qualora:
- · non vengano rispettati gli obblighi previsti dal bando e dagli atti ad esso conseguenti;
- · il progetto realizzato non sia conforme, nel contenuto e nei risultati conseguiti all’intervento ammesso al contributo;
- · sia riscontrata la mancanza o il venir meno dei requisiti di ammissibilità relativi all’impresa e/o al progetto.
Obblighi dei soggetti beneficiari
Oltre a quanto specificato nei precedenti articoli, i soggetti beneficiari sono tenuti a:
- · comunicare tempestivamente eventuali variazioni di sede e deliberazioni di liquidazione volontaria dell’impresa richiedente;
- · informare l’INAIL di ogni modifica intervenuta sui requisiti dell’impresa previsti per l’ammissione al contributo successivamente alla presentazione della domanda;
- · curare la conservazione della documentazione amministrativa, tecnica, contabile relativa al contributo, separata dagli altri atti amministrativi di impresa, per i cinque anni successivi alla data di erogazione del contributo;
- · non alienare, né cedere, né distrarre i beni acquistati o realizzati nell’ambito del progetto prima dei due anni successivi alla data di erogazione del contributo;
- · in caso di cessione d’azienda, trasferire al soggetto subentrante le obbligazioni derivate dalla concessione del contributo, inviandone notizia all’INAIL;
- · rendere tracciabili tutti i movimenti finanziari relativi al presente finanziamento che pertanto dovranno essere registrati su un conto corrente bancario o postale riconducibile alla sola impresa beneficiaria, indicato in sede di domanda ed oggetto di tempestiva comunicazione all’INAIL in caso di variazione, nonché effettuati esclusivamente tramite bonifico bancario o postale.
Revoca del contributo
L’INAIL procederà alla revoca del contributo nei confronti del soggetto beneficiario in caso di accertamento di inosservanze delle disposizioni previste dal bando o per il venir meno, a causa di fatti imputabili al richiedente e non sanabili, di uno o più requisiti determinanti per la concessione del contributo.
La revoca del contributo nei confronti dell’impresa beneficiaria determinerà l’avvio della procedura di recupero dell’importo erogato, maggiorato dei relativi interessi al tasso di riferimento vigente alla data di emissione del mandato di pagamento del contributo.
Verifiche
L’INAIL si riserva di effettuare, mediante la consultazione diretta degli archivi delle amministrazioni certificanti ed anche con controlli in loco, tutte le verifiche opportune sulle autocertificazioni e sulle documentazioni prodotte dall’impresa e sulla conformità dell’intervento eseguito rispetto a quanto progettato.
I soggetti beneficiari sono tenuti a consentire al personale INAIL incaricato l’accesso ed i controlli relativi all’esecuzione del progetto oggetto del contributo nonché alla relativa documentazione amministrativa, tecnica, contabile.
Utilizzo della posta elettronica
Salvo quanto espressamente previsto dal presente bando in merito alle comunicazioni a mezzo di pubblicazione sul sito Inail, tutte le comunicazioni per le imprese saranno inviate da Inail all’indirizzo di posta elettronica certificata che l’impresa obbligatoriamente avrà indicato nella domanda di partecipazione.
Per l’inoltro della domanda nonché per ogni altra comunicazione verso l’Inail l’impresa dovrà utilizzare l’indirizzo PEC dichiarato nel modulo di domanda.
E’ consentito alle imprese di scegliere, in alternativa al proprio indirizzo PEC, l’indirizzo di posta elettronica certificata di altro intermediario. L’impresa è tenuta a comunicare tempestivamente all’Inail ogni variazione dell’indirizzo PEC indicato ai fini della presente procedura per tutta la durata della medesima e comunque fino all’erogazione del contributo.
Il bando – la sua pubblicità e i punti di contatto
Il bando, completo degli allegati, è pubblicato nella sezione:
http://www.inail.it/internet/default/INAILincasodi/Incentiviperlasicurezza/BandoFipit/index.html .
Per informazioni ed assistenza sul presente Bando è possibile fare riferimento al Contact Center tramite il numero verde 803.164, gratuito da rete fissa, mentre per le chiamate da cellulare è disponibile il numero 06 164164 (a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico del chiamante).
Chiarimenti e informazioni sul presente Bando possono essere richiesti entro e non oltre il termine delle ore 12,00 del 24 ottobre 2014.
Gli allegati al bando e rintracciabili nel sito dell’Inail
Allegato 1, riferito alle imprese del settore dell’agricoltura contenente la documentazione da presentare in sede di domanda, in sede di rendicontazione nonché l’elencazione delle spese tecniche riconoscibili e la griglia di valutazione ai fini della graduatoria.
Allegato 2, riferito alle imprese del settore dell’edilizia contenente la documentazione da presentare in sede di domanda, in sede di rendicontazione nonché l’elencazione delle spese tecniche riconoscibili e la griglia di valutazione ai fini della graduatoria.
Allegato 3, riferito alle imprese del settore dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei contenente la documentazione da presentare in sede di domanda, in sede di rendicontazione nonché l’elencazione delle spese tecniche riconoscibili e la griglia di valutazione ai fini della graduatoria.
Allegato 4, Strutture Regionali/Provinciali INAIL indirizzi PEC.
Modulo domanda (rilasciato dalla procedura informatica sulla base della compilazione on line).
Dichiarazione di Ente bilaterale o Organismo paritetico del settore di riferimento che attesti l’efficacia del progetto in termini di replicabilità, ai fini del miglioramento dei livelli di salute e sicurezza dei lavoratori.
Schema di riferimento per la fideiussione.
Modulo di rendicontazione (rilasciato dalla procedura informatica sulla base della compilazione on line).
Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà relativa al regime “de minimis” .
Eventuali informazioni possono essere richieste al settore sicurezza sul lavoro della Confartigianato Vicenza.