Per la gestione delle acque meteoriche le aziende devono presentare progetti che garantiscano sia il rispetto delle norme previste dal Piano di Tutela delle Acque sia il rispetto dei limiti di emissione previsti dal D.Lgs 152/2006
Sono già trascorsi i 3 anni concessi dal P.T.A. per adeguare la gestione delle acque meteoriche di dilavamento, delle acque di prima pioggia e delle acque di lavaggio
La Corte di Cassazione ha affermato il principio per cui le acque meteoriche di dilavamento sono le acque piovane che non subiscono contaminazioni di sorta con altre sostanze o materiali inquinanti
Se non ci sono modifiche rispetto all’autorizzazione già concessa, è sufficiente presentare una dichiarazione sostitutiva di notorietà che attesi che nulla è cambiato