dente;
- dei rimborsi infrannuali richiesti;
- della parte di credito iva concernente l’anno d’im-
posta che il contribuente intende richiedere a rim-
borso.
Il modello di Comunicazione è formato da tre sezio-
ni, oltre allo spazio riservato alla firma e all’impegno
alla presentazione telematica.
Nella sezione I “Dati Generali”
devono essere esposti
l’anno d’imposta , la partita Iva del contribuente, il
codice attività desunto dalla tabella Ateco 2007. In
caso di esercizio di più attività va riportato il codi-
ce dell’attività prevalente in base al relativo volume
d’affari.
Se il contribuente ha svolto più attività per le quali
ha tenuto contabilità separate, deve essere barrata
la relativa casella “contabilità separata”.
L’ultima parte della prima sezione deve essere com-
pilata solo nel caso in cui il dichiarante, e quindi co-
lui che sottoscrive la dichiarazione, sia un soggetto
diverso dal contribuente cui si riferisce la comuni-
cazione.
I soggetti che adottano la
contabilità separata
de-
vono presentare un’unica Comunicazione, riportan-
do i dati relativi a tutte le attività esercitate. Se per
una delle predette attività è previsto l’esonero dalla
presentazione della comunicazione, vanno indicati
nella stessa soltanto i dati delle attività per le qua-
li vige l’obbligo di presentazione del modello. Per
la verifica del superamento del limite € 25.000, in
base al quale sussiste o meno l’obbligo di presenta-
zione del modello, si deve fare riferimento al volu-
me d’affari complessivo di tutte le attività esercitate
comprese quelle effettuate nell’ambito dell’attività
per la quale è previsto l’esonero.
Nella sezione II “Dati relativi alle operazioni effet-
tuate”
va riportato l’ammontare delle operazioni ef-
fettuate nel 2013 al netto dell’Iva, soggette a regi-
strazione, indipendentemente dalle modalità di li-
quidazione, quindi:
- i contribuenti trimestrali dovranno includere an-
che le operazioni del 4 trimestre;
- i contribuenti mensili posticipati devono includere
le operazioni del 2013 da gennaio a dicembre.
In corrispondenza del
rigo CD1
(operazioni attive)
si indica:
-
al campo 1
il totale delle operazioni attive, al net-
to dell’Iva, interne, intracomunitarie e di esporta-
zione comprese le operazioni ad esigibilità diffe-
rita e le operazioni per le quali non è stata adde-
bitata l’Iva in fattura per effetto dell’applicazione
del “reverse charge”.
Devono essere comprese in questo campo anche
le operazioni non soggette ad IVA per carenza del
presupposto territoriale di cui agli articoli da 7 a 7-
septies del Dpr 633/72 per le quali è obbligatoria
l’emissione della fattura in base alle disposizioni
contenute nell’art. 21 comma 6-bis dello stesso de-
creto.
- Nei campi da 2 a 5
vanno evidenziate alcune par-
ticolari operazioni già ricomprese nel campo 1:
- al campo 2
: le esportazioni e altre operazioni non
imponibili ai sensi dell’art. 8, 8 bis e 9 comprese
le cessioni effettuate nei confronti di San Marino
e Città del Vaticano, le operazioni effettuate nei
confronti di esportatori abituali e le esportazioni
di rottami;
- al campo 3:
le operazioni esenti (art 10);
- al campo 4:
le cessioni intracomunitarie di beni ex
art. 41 DL 331/93, mentre non deve essere indica-
to l’ammontare degli acquisti UE ancorché annota-
ti nel registro delle fatture emesse o corrispettivi;
- al campo 5:
le cessioni di beni strumentali.
In corrispondenza del
rigo CD2
(operazioni passive)
si indica:
- al campo 1
: il totale, al netto dell’Iva, degli acqui-
sti e delle importazioni, rilevanti ai fini dell’impo-
sta, compresi gli acquisti ad esigibilità differita, re-
lativi a beni e servizi risultanti dalle fatture e dalle
bollette doganali.
- Nei campi da 2 a 5
vanno evidenziate alcune par-
ticolari operazioni già ricomprese nel campo 1:
- al campo 2
: gli acquisti non imponibili compresi
quelli con utilizzo del plafond e quelli relativi al
regime del margine;
- al campo 3
: gli acquisti esenti, le importazioni
non soggette ad Iva e le importazioni di oro da in-
vestimento;
- al campo 4:
gli acquisti intracomunitari di beni;
- al campo 5
: gli acquisti di beni strumentali ma-
teriali e immateriali, compresi quelli di costo non
superiore a € 516,46; il prezzo di riscatto dei beni
in leasing e dei beni strumentali non ammortizza-
bili.
In corrispondenza
del rigo CD3
si indica:
-
al campo 1 e 2
: (imponibile/IVA) l’ammontare del-
le importazioni di materiali d’oro, semilavorati in
oro e argento puro per le quali l’Iva non è stata
versata in Dogana, ma assolta con l’annotazione
della bolletta doganale nel registro delle fatture
emesse/corrispettivi nonché in quello degli acqui-
sti;
-
al campo 3 e 4
: (imponibile/IVA) l’ammontare del-
le importazioni di rottami e altri materiali di recu-
pero per le quali l’Iva non è stata versata in Do-
gana, ma assolta con l’annotazione della bolletta
doganale nel registro delle fatture emesse/corri-
spettivi nonché in quello degli acquisti.
Nella sezione III Determinazione dell’IVA dovuta o a
credito
si indica:
- al rigo CD4
l’Iva esigibile compresa l’iva relativa
alle operazioni ad esigibilità differita effettuata in
anni precedenti e incassate nel 2013;
- al rigo CD5
l’Iva detraibile relativa agli acquisti
per i quali è stato esercitato il diritto alla detrazio-
ne;
- al rigo CD6
l’Iva dovuta (campo 1) risultante dal-
la differenza tra gli importi indicati ai righi CD4 e
CD5, o a credito (campo 2) risultante dalla diffe-
renza tra gli importo indicati ai righi CD5 e CD4.
OPERAZIONI STRAORDINARIE
In presenza di operazioni straordinarie ovvero di tra-
sformazioni sostanziali soggettive (es. conferimen-
to, donazione, successione, fusione, scissione e così
via) nelle quali si realizza una continuità tra soggetti
partecipanti all’operazione sono previste particolari
modalità di presentazione della Comunicazione.
Operazione straordinaria
avvenute nel corso del 2013
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InformaImpresa
Venerdì
21
febbraio
2014