contenutodivulgativo;
- giornali e periodici pornografici, intendendo per
tali i prodotti di carattere osceno vietato aiminori
di anni 16e, ingenere, i prodotti per la cui vendita
i titolari e gli addetti a rivendita di giornali e ri-
viste sono stati esonerati da responsabilità pena-
li, purché gli stessi non siano esposti inmodo da
renderli immediatamente visibili al pubblico;
- cataloghi, intendendosi per tali i prodotti editoria-
li costituiti da elenchi di beni e di prezzi, dalle co-
municazioni di natura commerciale, dai depliants,
dagli opuscoli e simili, aventi funzionemeramente
pubblicitaria e promozionale;
- libri, intendendo per tali tutti i lavori dell’arte li-
braria di qualsiasi dimensione, anche se solo illu-
strati o di carattere informativo, che si caratteriz-
zanoper avereuna funzionedivulgativa e scienti-
fica;
- supporti integrativi, secondo la nuova definizio-
ne, dal 01 gennaio 2014, si intendono… i nastri, i
dischi, le videocassette e gli altri supporti sonori,
videomagnetici o digitali ceduti, anche gratuita-
mente, in un’unica confezione, unitamente ai libri
per le scuole di ogni ordine e grado e per le uni-
versità, ivi inclusi i dizionari e ai libri fruibili dai
disabili visivi a condizione che i beni unitamente
ceduti abbiano prezzo indistinto e che, per il loro
contenuto, non siano commerciabili separatamen-
te;
- beni diversi dai “supporti integrativi”, con prezzo
indistinto ed in unica confezione, sempreché il
costo del bene ceduto, anche gratuitamente, con-
giuntamente alla pubblicazione non sia superio-
re al 50% del prezzo dell’intera confezione. Per la
verifica del rispetto del limite del 50% del prezzo
totaleeper individuare labase imponibile ivaalla
quale applicare l’aliquota propria del bene cedu-
to con il prodotto editoriale, si deve rapportare il
prezzodell’intera confezioneai costi sostenuti per
laproduzioneo l’acquistodel singolobene ceduto
congiuntamente alla pubblicazione risultanti dal-
le fatturedi acquisto. Non assumono rilievo i costi
che non siano specificatamente ed esclusivamen-
te imputabili al suddettobene.
Sonoesclusedal regime iva speciale:
- le cessioni di prodotti editoriali unitamente a be-
ni diversi dai supporti integrativi, con prezzo in-
distinto ed in unica confezione, laddove il costo
del bene ceduto, anche gratuitamente, congiunta-
mente allapubblicazione sia superiore al 50%del
prezzodell’intera confezione;
- lecessioni di supporti fisici che riproduconoesclu-
sivamente suoni e voci (CDmusicali) senza alcun
collegamento adun libro stampato;
- i prodotti editoriali oggetto di cessione Intra-ue e
quelli esportati in quanto operazioni non imponi-
bili;
- le prestazioni di intermediazione con rappresen-
tanza relative alle operazioni di commercializza-
zione dei prodotti editoriali;
- le attività diverse dalla commercializzazione di
prodotti editoriali, quale, ad esempio, la distribu-
zionegratuitadi giornali eperiodici inesecuzione
di contratti di pubblicità stipulati fra l’editore egli
inserzionisti pubblicitari;
- l’editoria on– line (e-book).
ALIQUOTA IVARIDOTTADEL4%
Alle cessioni e importazioni di
“giornali e notiziari
quotidiani, dispacci delle agenzie di stampa, libri, pe-
riodici, anche in scrittura braille e su supporti audio-
magnetici per non vedenti e ipovedenti, ad esclusione
dei giornali e periodici pornografici e dei cataloghi di-
versi da quelli di informazione libraria, edizioni mu-
sicali a stampa e carte geografiche, compresi i globi
stampati; carta occorrente per la stampa degli stessi”
si applica l’aliquota ridotta del 4%.
Sul punto la circolareN. 23/E rammenta inoltre che
l’aliquota ridotta del 4% è applicabile:
- alle cessioni di libri su qualsiasi tipo di supporto
fisico;
- alle prestazioni relative alla composizione, mon-
taggio, duplicazione, legatoria e stampa dei pro-
dotti editoriali;
- ai contratti d’opera/appalto per la realizzazione
dei prodotti editoriali.
Nonpuò invece essere applicata:
- alle cessioni di giornali quotidiani, periodici e ca-
taloghi, registrati su cd, cd-rom o altro supporto
fisico analogo;
- ai prodotti editoriali elettronici.
In tali casi va applicata l’aliquota iva ordinaria.
DETERMINAZIONEDELLABASE IMPONIBILE
Per determinare la base imponibile alla quale ap-
plicare l’aliquota iva (ridotta oordinaria), si possono
usare duemetodi:
- il sistemadelle copievendute, ossia sullabasedel
prezzo di vendita ed il numero delle copie effetti-
vamente vendute al nettodei resi;
- il sistema di forfetizzazione della resa, ossia sulla
base del prezzo di vendita e il numero delle copie
vendute forfetariamente ridotto (resa forfetaria):
-del 70%per le cessioni di libri;
- dell’80% per le cessioni di giornali quotidiani e
periodici.
L’imposta va obbligatoriamentedeterminata inbase
alle copie vendute nei seguenti casi:
- cessioni di giornali e periodici pornografici;
- cessioni di cataloghi;
- cessioni di prodotti editoriali da parte di associa-
zioni dilettantistiche, associazioni senza scopo di
lucro che abbiano esercitato l’opzione per la de-
terminazione in modo forfettario dell’iva ai sensi
della L. n. 398del 16/12/1991;
- cessioni di giornali quotidiani, periodici e libri uni-
tamente a beni diversi dai supporti integrativi.
LaC.M.N. 23/Eprecisa chedal 01.01.2014alle ces-
sioni di giornali quotidiani, periodici e libri unita-
menteabeni, diversi dai supporti integrativi, (quindi
prodottoeditoriale+benediversodal supporto inte-
grativo) si applica l’aliquotapropriaper ciascunodei
beni ceduti se venduti in unica confezione a prezzo
indistinto ed alla condizione che il costo del bene
ceduto non sia superiore al 50% del prezzo dell’in-
tera confezione.
Nei casi in cui l’imposta è determinata in base alle
copie vendute, l’imposta dovuta dall’editore è calco-
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InformaImpresa
Venerdì
31
ottobre
2014