ARERA e mercato tutelato: -10,2 per l’elettricità e -10% per il gas nel secondo trimestre del 2022
Anche nel secondo trimestre 2022 il Governo ha stabilito per l’elettricità l’annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta, e per il gas l’annullamento di alcune componenti tariffarie. Inoltre è stata confermata la riduzione dell’iva sul gas al 5% per il 2° trimestre 2022. Confermato anche per i clienti svantaggiati il rafforzamento del bonus elettrico, con l’obiettivo di minimizzare gli incrementi di spesa per le forniture. Per quest’ultimo aspetto si prende atto che il decreto legge 21/03/2022, n. 22, all’articolo 6, dispone tra il 01/04/2022 e il 31/12/2022 un allargamento della platea dei soggetti aventi diritto ai bonus sociali, aumentando la soglia del valore ISEE al di sotto della quale si ha diritto automatico ai bonus a € 12.000.
Nel 2° trimestre 2022 è prevista quindi una riduzione dei costi del gas e dell’energia elettrica per le utenze del mercato tutelato (ad esempio quelle rifornite da Servizio Elettrico Nazionale). Per la famiglia tipo (1) la bolletta dell’elettricità registrerà, rispetto al trimestre precedente, una riduzione del -10,2% (si tenga però conto che nel 1° trimestre 2022 è stato invece applicato un aumento del +55% e nel 4° trimestre 2021 l’aumento è stato del +29,8%), mentre per il gas la riduzione sarà del -10% (nel 1° trimestre 2022 l’aumento è stato del +41,85, che si è aggiunto al +14,4% del quarto trimestre 2021). L’aggiornamento tariffario delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela è stabilito dall’Autorità per l’energia e il gas (ARERA).
Nel dettaglio della bolletta di energia elettrica
Dal 1° aprile 2022, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 41,34 centesimi di euro per kWh (nel 1° trimestre 2022 è stato di 46,03 centesimi di euro per kWh, mentre nel 4° trimestre 2021 è stato di 29,70 centesimi di euro per kWh), tasse incluse, così suddiviso:
Spesa per la materia energia
31,02 centesimi di euro (75% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento dell’energia, in riduzione del 12,6% rispetto il 1° trimestre 2022;
1,91 centesimi di euro (4,7% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, in aumento del 11,7 rispetto al 1° trimestre 2022.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
3,84 centesimi di euro (9,3% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; invariato rispetto al 1° trimestre 2022.
Spesa per oneri di sistema
0 centesimi di euro (0% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema, azzerata come nel 1° trimestre 2022.
Imposte
4,57 centesimi di euro (11% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.
Nel dettaglio della bolletta del gas
Dal 1° aprile 2022, il prezzo di riferimento del gas per il cliente tipo sarà di 123,62 centesimi di euro per metro cubo (nel 1° trimestre 2022 è stato di 137,32 centesimi di euro per metro cubo, mentre nel 4° trimestre 2021 è stato di 96,85 centesimi di euro per metro cubo), tasse incluse, così suddiviso:
Spesa per la materia gas naturale
89,39 centesimi di euro (pari al 72,30% del totale della bolletta) per l’approvvigionamento del gas naturale e per le attività connesse, con una riduzione del -2,2% circa rispetto al 1° trimestre 2022;
5,60 centesimi di euro (4,53% del totale della bolletta) per la vendita al dettaglio, con un aumento del 6,2% rispetto al 1° trimestre 2022.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore
15,59 centesimi di euro (12,61% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della distribuzione, qualità; con un aumento del 0,7% rispetto al 1° trimestre 2022.
Spesa per oneri di sistema
-10,16 centesimi di euro (-8,22% del totale della bolletta) per gli oneri generali di sistema.
Imposte
23,20 centesimi di euro (18,77% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono le accise (12,37%), l’addizionale regionale (1,54%) e l’IVA (4,76%).
(1) La famiglia tipo ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW; per il gas i consumi sono di 1.400 metri cubi annui.
(2) Per anno scorrevole si intende l’anno composto dal trimestre oggetto dell’aggiornamento e i tre trimestri precedenti, considerando anche il consumo associato ad ogni trimestre.
Fonte: ARERA.