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Con il “Decreto sostegni” è stabilita la riduzione dei costi nella bolletta dell’energia elettrica per le aziende con fornitura in bassa tensione

La riduzione dei costi nella bolletta dell’energia elettrica è limitata per i mesi di competenza Aprile-Maggio-Giugno 2021

Con il decreto legge “sostegni” (decreto legge 22/03/2021, n. 41) è stata disposta la riduzione degli oneri delle bollette elettriche. Per i mesi di aprile, maggio e giugno 2021, l’ARERA (Autorità di Regolazione per l’energia, reti e ambiente), a seguito della disposizione sopra richiamata, ha emesso un provvedimento (delibera n. 124/2021) che riduce la spesa delle utenze elettriche connesse in bassa tensione diverse dagli usi domestici, con riferimento in particolare alle voci della bolletta identificate come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri di sistema”. La spesa complessiva stanziata dal legislatore, per la riduzione degli oneri in bolletta, è di 600 milioni di euro.

Si modificano e si riducono alcune componenti legate alle “spese per il trasporto e la gestione del contatore”, e alle “spese per gli oneri generali di sistema”; la “spesa per la materia energia” non è interessata dal provvedimento.

Le diminuzioni di spesa riguardano le sole utenze allacciate in Bassa Tensione diverse dagli usi domestici; quindi la delibera n. 124/2021 non coinvolge le utenze domestiche e neppure le aziende che sono rifornite di energia elettrica per il tramite di una propria cabina di trasformazione (che sono allacciate in Media tensione).

Alle aziende con forniture in Bassa Tensione la spesa di trasporto e la spesa per gli oneri generali di sistema verranno diminuiti sulla competenza dei mesi di Aprile Maggio e Giugno 2021: con la competenza di fornitura elettrica successiva al 30/06/2021 le spese sopra riportate torneranno ad essere di entità simile a quella applicata fino al 31/03/2021.

La riduzione di spesa riguarderà quindi il solo 2° trimestre 2021.

Come si modificano tali spese per i tre mesi citati?

La tabella sottostante (tabella 1) riporta alcuni esempi riferiti ad aziende aventi potenza disponibile “limitata”, ed evidenzia la differenza di spesa che ci sarà fra i mesi appartenenti al 1° trimestre 2021 e quelli appartenenti al 2° trimestre 2021.

Tabella 1

Potenza disponibile

Potenza impegnata

Spese fisse/di potenza MENSILI – nel 1° Trim 2021

Spese fisse/di potenza MENSILI – nel 2° Trim. 2021

Riduzione costi (differenza tra 1° trim 2021 e 2° trim 2021)

Riduzione costi in percentuale fra 1° trim 2021 e 2° trim 2021

kW

kW

€/mese

€/mese

€/mese

%

3,3

3

18,09

13,96

4,13

-23%

6,6

6

35,16

15,52

19,65

-56%

7,7

7

40,41

15,52

24,90

-62%

11

10

55,93

15,52

40,41

-72%

16,5

15

81,79

15,52

66,27

-81%

22

20

100,50

14,47

86,03

-86%

27,5

25

124,61

14,47

110,14

-88%

 

Nella tabella 2 invece troviamo altri esempi, validi per aziende che non hanno la potenza limitata, quindi che hanno come riferimento la potenza massima mensile registrata.

 

Tabella 2

Potenza massima mensile

Spese fisse/di potenza MENSILI – nel 1° trim 2021

Spese fisse/di potenza MENSILI – nel 2° trim 2021

Riduzione costi (differenza tra 1° trim 2021 e 2° trim 2021)

Riduzione costi in percentuale fra 1° trim 2021 e 2° trim 2021

kW

€/mese

€/mese

€/mese

%

21

105,32

14,47

90,85

-86%

32

158,37

14,47

143,90

-91%

49

240,34

14,47

225,88

-94%

68

331,97

14,47

317,50

-96%

102

495,92

14,47

481,46

-97%

 

Nella sostanza la Potenza gioca un ruolo rilevante per quantificare la riduzione di spesa.

Per esempio, guardando la tabella 1, l’azienda avente 11 kW di potenza disponibile nel 1° trimestre 2021 ha sostenuto spese mensili fisse e legate alla potenza per complessivi 55,93 euro/mese; nel 2° trimestre 2021 a seguito del provvedimento dell’ARERA (del. 124/2021) andrà a sostenere per le medesime spese un importo pari a 15,52 euro/mese.

L’azienda da 11 kW di potenza disponibile avrà quindi un beneficio di circa 40,41 euro (Iva esclusa) per ciascun mese appartenente al 2° trimestre 2021, quindi beneficerà sull’intero 2° trimestre 2021 (sui 3 mesi) di una riduzione nelle proprie fatture di energia elettrica per circa 121,23 euro.

Analogamente, nella tabella 2, prendendo a riferimento l’azienda che ha registrato in ciascun mese appartenente al 1° trimestre 2021 un prelievo di potenza massima pari a 49 kW (nota bene: non che ha potenza disponibile pari a 49 kW, ma che il picco di potenza registrato nel corso di ciascun mese di gen/feb/mar è stato pari a 49 kW), ha sostenuto spese di trasporto e oneri (costi fissi e legati alla potenza) per 240,34 euro al mese; nei mesi appartenenti al 2° trimestre 2021 per le medesime voci di spesa, a parità di potenza di picco registrata (quindi si suppone che prelevi 49 kW di pot. Max anche in apr/mag/giu) sosterrà un importo pari a 14,47 euro, con un calo della fattura di circa 225,88 euro in ciascun mese.

Rimanendo sul caso da 49 kW di potenza massima mensile, questa attività beneficerà complessivamente in tutti e tre i mesi appartenenti al 2° trimestre 2021 di una riduzione nelle proprie fatture di energia elettrica per circa 677,64 euro.

Tali diminuzioni di spesa nelle fatture di energia elettrica verranno applicate in automatico alle aziende allacciate in bassa tensione; NON è necessario fare alcuna comunicazione particolare.

 

Informazioni possono essere chieste all’ing. Enrico Raumer del CAEM (Consorzio Acquisti Energia & Multiutility) - tel. 0444 168469 o inviando l’ultima bolletta dell’energia elettrica per il conteggio del possibile risparmio all’indirizzo e.mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)