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Emergenza “Coronavirus”

Raccomandazioni per le persone in isolamento domiciliare e per i familiari che li assistono

Il nostro paese sta attraversando  il periodo più difficile, per quanto riguarda l’aspetto sanitario ed economico, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Una crisi, quella innescata dal   definito “Corona Virus”, che sta avendo profonde ripercussioni non solamente nella vita quotidiana di noi tutti in tutti gli ambiti.

I dati sono sotto gli occhi di tutti, sia quelli dei contagi sia quello dei decessi; numeri che crescono di giorno in giorno ed assomigliano ad un vero e proprio bollettino di guerra che sembra nella e nessuno possa interrompere.

Per cercare di limitare le conseguenze negative di questa epidemia, giorno per giorno, con una sequenza inesorabile, vengono promulgati atti normativi, circolari, materiale informativo e formativo che ci dovrebbe aiutare, in modo concreto, nei comportamenti da seguire per affrontare l’isolamento necessario per sconfiggere questa particolare patologia.

 In tal senso, il Ministero della Salute e l’ Istituto Superiore di Sanità  hanno pubblicato alcune raccomandazioni ( ventuno in particolare) per coloro che devono assistere   persone che sono risultate positive al test per l’accertamento della presenza di infezione da COVID-19 e, al tempo stesso,   condividere con loro aree domiciliari supportandole.

 

Le riportiamo di seguito:

1. La persona con sospetta o accertata infezione COVID-19 deve stare lontana dagli altri familiari, se possibile, in una stanza singola ben ventilata e non deve ricevere visite.

2. Chi l’assiste deve essere in buona salute e non avere malattie che lo mettano a rischio se contagiato.

3. I membri della famiglia devono soggiornare in altre stanze o, se non è possibile, mantenere una distanza di almeno 1 metro dalla persona malata e dormire in un letto diverso.

4. Chi assiste il malato deve indossare una mascherina chirurgica accuratamente posizionata sul viso quando si trova nella stessa stanza. Se la maschera è bagnata o sporca per secrezioni è necessario sostituirla immediatamente e lavarsi le mani dopo averla rimossa.

5. Le mani vanno accuratamente lavate con acqua e sapone o con una soluzione idroalcolica dopo ogni contatto con il malato o con il suo ambiente circostante, prima e dopo aver preparato il cibo, prima di mangiare, dopo aver usato il bagno e ogni volta che le mani appaiono sporche.

6. Le mani vanno asciugate utilizzando asciugamani di carta usa e getta. Se ciò non è possibile, utilizzare asciugamani riservati e sostituirli quando sono bagnati.

7. Chi assiste il malato deve coprire la bocca e il naso quando tossisce o starnutisce utilizzando fazzoletti possibilmente monouso o il gomito piegato, quindi deve lavarsi le mani.

8. Se non si utilizzano fazzoletti monouso, lavare i fazzoletti in tessuto utilizzando sapone o normale detergente con acqua.

9. Evitare il contatto diretto con i fluidi corporei, in particolare le secrezioni orali o respiratorie, feci e urine utilizzando guanti monouso.

10. L’allattamento al seno è consentito, purché la madre indossi una mascherina e adotti tutte le norme di igiene delle mani già descritte

11. Utilizzare contenitori con apertura a pedale dotati di doppio sacchetto, posizionati all’interno
della stanza del malato, per gettare guanti, fazzoletti, maschere e altri rifiuti.

12. Nel caso di isolamento domiciliare va sospesa la raccolta differenziata per evitare l’accumulo di materiali potenzialmente pericolosi che vanno invece eliminati nel bidone dell’indifferenziata.

13. Mettere la biancheria contaminata in un sacchetto dedicato alla biancheria sporca indossando i guanti. Non agitare la biancheria sporca ed evitare il contatto diretto con pelle e indumenti.

14. Evitare di condividere con il malato spazzolini da denti, sigarette, utensili da cucina, asciugamani, biancheria da letto, ecc.

15. Pulire e disinfettare quotidianamente le superfici come comodini, reti e altri mobili della camera da letto del malato, servizi igienici e superfici dei bagni con un normale disinfettante domestico, o con prodotti a base di cloro (candeggina) alla concentrazione di 0,5% di cloro attivo oppure con alcol 70%, indossando i guanti e indumenti protettivi (es. un grembiule di plastica).

16. Utilizzare la mascherina quando si cambiano le lenzuola del letto del malato.

17. Lavare vestiti, lenzuola, asciugamani, ecc. del malato in lavatrice a 60-90°C usando un normale detersivo oppure a mano con un normale detersivo e acqua, e asciugarli accuratamente.

18. Se un membro della famiglia mostra i primi sintomi di un’infezione respiratoria acuta (febbre, tosse, mal di gola e difficoltà respiratorie), contattare il medico curante, la guardia medica o i numeri regionali.

19. Evitare il trasporto pubblico per raggiungere la struttura sanitaria designata; chiamare un’ambulanza o trasportare il malato in un’auto privata e, se possibile, aprire i finestrini del veicolo.

20. La persona malata dovrebbe indossare una mascherina chirurgica per recarsi nella struttura sanitaria e mantenere la distanza di almeno 1 metro dalle altre persone.

21. Qualsiasi superficie contaminata da secrezioni respiratorie o fluidi corporei durante il trasporto deve
essere pulita e disinfettata usando un normale disinfettante domestico con prodotti a base di cloro (candeggina) alla concentrazione di 0,5% di cloro attivo oppure con alcol 70%”.

Paolo Cardillo

  • Data inserimento: 24.03.20