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Imprese con fornitura di energia elettrica in media tensione: vanno evitate le forniture del “Servizio di Salvaguardia” perché troppo onerose

Le tariffe del mercato di salvaguardia sono molto elevate. Il CAEM è una soluzione più economica per le tariffe elettriche. Nel caso delle medie tensioni è bene essere riforniti nel libero mercato (scegliendo il fornitore con attenzione)

Le imprese che hanno la fornitura di energia elettrica in media tensione, devono porre una particolare attenzione nella scelta del loro fornitore. Le forniture elettriche per una impresa in media tensione sono generalmente con consumi significativi e, quindi, è importante stipulare contratti di fornitura con tariffe non elevate e, soprattutto, con fornitori affidabili.

Le forniture di energia elettrica (come quelle del gas) possono essere effettuate per il tramite dei fornitori che operano nel libero mercato oppure dal “servizio di salvaguardia”, ovvero dal fornitore che ha vinto l’affidamento dell’appalto delle forniture nelle diverse regioni, per le imprese che non vogliono acquistare l’energia nel libero mercato.

Nel caso della regione del Veneto, per gli anni 2014 -2015 -2016, il “servizio di salvaguardia” è stato aggiudicato al fornitore Enel Energia spa, che in fattura specificherà che si tratta appunto di fornitura del Servizio di Salvaguardia. Si evidenzia che Enel Energia spa opera anche nel mercato libero e, se rifornisce aziende a condizioni di mercato libero, sul frontespizio della fattura evidenzia che si tratta di Enel Energia – mercato libero).

E’ importante porre attenzione alla tipologia della fornitura scelta, anche in considerazione del fatto che, se una impresa in media tensione, non è rifornita di energia elettrica da fornitori presenti nel libero mercato, inevitabilmente ricadrà nella fornitura del “mercato di salvaguardia”, con tariffe molto elevate.

Questo significa che è assolutamente consigliabile alle aziende con fornitura in media tensione di scegliere il proprio fornitore nel libero mercato e, quindi, di non avvalersi del fornitore del “servizio di salvaguardia”. In questo senso, ad esempio, Confartigianato Vicenza, promuove l’adesione al proprio consorzio CAEM, per le imprese che intendono avvalersi delle forniture elettriche nel libero mercato.

Con il “Servizio di Salvaguardia” le condizioni economiche di fornitura nel Veneto, nel triennio 2014-2016 fanno riferimento ai prezzi stabiliti nella borsa elettrica (PUN), maggiorati di 62 €/MWh (= 0,062 €/kWh).

Nel caso pratico, per i primi 4 mesi del 2015, i prezzi di borsa elettrica maggiorati di 62 €/MWh portano a delineare queste terne mensili, distinte per fascia (espressi in €/MWh):

Tariffe

PUN-2015 + 62 €

Gennaio

Febbraio

Marzo

Aprile

F1

€ 121,577

€ 123,291

€ 117,126

€ 110,328

F2

€ 117,226

€ 121,483

€ 116,906

€ 118,629

F3

€ 105,526

€ 108,484

€ 105,564

€ 105,500

 

Com’è possibile vedere nella tabella sopra riportata, i prezzi sono molto alti e incentivano il cliente finale a rimanere per poco tempo in fornitura con il “Servizio di Salvaguardia”. I prezzi di cui sopra, segnalano l’eccezionalità della fornitura, per non lasciare l’azienda senza erogazione elettrica, nell’attesa che trovi un operatore del mercato libero.

Si evidenzia che una volta riforniti su Servizio di Salvaguardia, per cambiare fornitore, è sufficiente un mese di preavviso.

Si evidenzia inoltre che, nel “Servizio di Salvaguardia”, rientrano, oltre alle imprese con fornitura in media tensione che non hanno scelto un fornitore di energia elettrica nel libero mercato, anche:

le imprese che hanno più di 50 dipendenti, che non hanno un fornitore di energia elettrica nel libero mercato;

le imprese con fatturato annuo o un totale di bilancio superiore a 10 milioni di euro, che non hanno un fornitore di energia elettrica nel libero mercato;

le imprese che hanno almeno un punto di prelievo connesso alla rete elettrica in media tensione (quindi utenti con almeno un proprio punto di prelievo munito di propria cabina elettrica di trasformazione), che non hanno un fornitore di energia elettrica nel libero mercato.

I soggetti  di cui sopra, nel caso si trovassero senza contratto di fornitura elettrica con un venditore del mercato libero, per evitare di rimanere senza fornitura di energia elettrica, verranno riforniti automaticamente con il  “Servizio di Salvaguardia”.

Alcuni dei motivi per i quali un’azienda si può trovare senza fornitore elettrico nel mercato libero (quindi non per propria scelta) possono essere:

inviata lettera di disdetta al vecchio fornitore, che rispetti i tempi di preavviso, dove si specifica l’ultima data di fornitura elettrica per loro tramite, ma presa in carico del punto di prelievo del nuovo fornitore in tempi successivi a quella data; nei mesi di mancata fornitura del vecchio fornitore e del nuovo fornitore l’azienda viene fornita su Servizio di Salvaguardia;

inviata lettera di disdetta al vecchio fornitore, dove si specifica l’ultima data di fornitura elettrica per loro tramite, ma il vecchio fornitore inspiegabilmente “libera” il punto molto prima del previsto; in attesa della fornitura elettrica per il tramite del nuovo fornitore, l’azienda viene fornita su Servizio di Salvaguardia;

attivazione di un nuovo contatore senza aver definito con nessun fornitore elettrico un contratto con le condizioni economiche di mercato libero.

Quanto sopra esposto ha messo quindi in risalto l’importanza di non essere riforniti di energia elettrica per il tramite del fornitore del “servizio di salvaguardia”. Per i meno esperti, la dicitura “servizio di salvaguardia” riportata generalmente nella prima pagina della bolletta/fattura, sta appunto a significare che la fornitura di energia non deriva dal mercato libero e, in base alle tariffe applicate (quelle sopra riportate sono esemplificative di quanto elevate siano) è bene per le imprese scegliere le forniture nel libero mercato.

Ovviamente Confartigianato Vicenza, propone alle imprese l’adesione al consorzio CAEM, che è il soggetto che da molti anni si sta occupando della fornitura di energia elettrica e gas per le imprese. Per eventuali informazioni sulle proposte CAEM e per l’adesione allo stesso è possibile inviare una e.mail all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o rivolgersi a uno degli uffici territoriali della Confartigianato di Vicenza, oppure contattando telefonicamente:

Alessandro Dalla Valle         tel. 0444 168376

Chiara Dalle Nogare             tel. 0444 168408

Gaetano Scrimieri                 tel. 0444 168371

Enrico Raumer                      tel. 0444 168469

Mirco Zanrosso                     tel. 0444 168395

Concetta Pellegrino              tel. 0444 168402

  • Data inserimento: 08.06.15