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Nel terzo trimestre 2021 Nomisma Energia prevede una “stangata” sule tariffe applicate a chi è fornito di elettricità e gas nel mercato tutelato

Per l’elettricità viene previsto un aumento intorno al 12%, mentre per il gas l’aumento dovrebbe essere di oltre il 21%. ARERA pubblicherà le nuove tariffe per il terzo trimestre entro il 30/06/2021

Per il terzo trimestre 2021 il presidente di Nomisma Energia prevede per l’Italia una stangata sulle bollette di elettricità e gas per coloro che si avvalgono ancora del mercato tutelato (in larga parte del Paese gestito dalla società Servizio Elettrico Nazionale).

L’aumento stimato si tradurrebbe per la famiglia tipo (consumi di elettricità di 2700 chilowattora anno con una potenza impegnata di 3 chilowatt) in "una tariffa media che si porta a 23,3 centesimi per chilowattora, con una maggiore spesa su base annua di 66 euro. Per il gas il rincaro è più forte, con un balzo del 21,3% a 89 centesimi per metro cubo per la famiglia tipo (consumi di 1400 metri cubi anno) con una maggiore spesa di oltre 218 euro su base annua. Complessivamente, secondo Nomisma Energia, la maggiore spesa sarà pertanto di 284,5 euro per famiglia tipo su base annua e ciò annulla ampiamente i cali accumulati nel 2020 durante la pandemia".

Si tratta quindi di attendere la delibera di ARERA per capire il reale impatto degli aumenti sopra evidenziati.

Forti aumenti che comunque sembrano inevitabili sulla base delle dinamiche dei prezzi sui mercati internazionali, visto che si è in presenza di scarsità di offerta, di ripresa dei consumi e di politiche ambientali restrittive.

I prezzi del gas sono in forte rialzo e quasi raddoppiati se confrontati a quelli della primavera del 2020, mentre il caldo sta incidendo sui prezzi dell’elettricità per i forti consumi del condizionamento e, in parte, dalla ripresa dell’economia.

C’è una minore produzione da fonti rinnovabili, il che spinge sulla domanda di gas per il funzionamento delle centrali elettriche, – afferma il presidente di Nomisma Energia - mentre l’offerta ha problemi per basse scorte dallo scorso inverno e per riduzioni dalla Russia e dalla Norvegia”.

Infine viene evidenziato che “la spinta più rialzista giunge dai prezzi della CO2 che hanno raggiunto record a 55 euro per tonnellata, il doppio di fine 2020, sulla spinta degli impegni sempre più stringenti dell'Unione Europea sul taglio delle emissioni dei gas serra".

Confartigianato Vicenza invita le imprese associate a valutare le proposte di fornitura del suo Consorzio CAEM oltre a prendere visione delle tariffe convenzionate per le forniture domestiche.

Informazioni possono essere chieste contattando

Casalatina Deborah – tel. 0444 168484

Chiara Dalle Nogare – tel. 0444 168408

Raumer Enrico – Tel. 0444 168469

Zanrosso Mirco – tel. 0444 168395

Nicoletta Siddi – tel. 0444 168430 (solo per le forniture domestiche)

oppure inviando una richiesta di contatto utilizzando il form riportato nel link che segue

https://www.confartigianatovicenza.it/energia/