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Riduzione dei costi nella bolletta dell’energia elettrica per i mesi di maggio, giugno e luglio 2020

Alcuni esempi di possibile risparmio sulla base della potenza

 

Con il decreto rilancio (decreto legge 19/05/2020, n. 34) è stata disposta la riduzione degli oneri delle bollette elettriche. Per i mesi di maggio, giugno e luglio 2020, l’ARERA (Autorità di Regolazione per l’energia, reti e ambiente), a seguito della disposizione sopra richiamata, ha emesso un provvedimento che riduce la spesa delle utenze elettriche connesse in bassa tensione diverse dagli usi domestici, con riferimento alle voci della bolletta identificate come “trasporto e gestione del contatore” e “oneri di sistema”. La spesa complessiva stanziata dal legislatore, per la riduzione degli oneri in bolletta, è di 600 milioni di euro

Con la delibera 190 del 2020 dell’ARERA (del. 190/2020) pubblicata lo scorso 27 maggio, vengono riviste alcune componenti contenute nelle fatture di energia elettrica.

Le diminuzioni di spesa riguardano quindi le sole utenze allacciate in Bassa Tensione diverse dagli usi domestici; la delibera n. 190/2020 non coinvolge le utenze domestiche e neppure le aziende che sono rifornite di energia elettrica per il tramite di una propria cabina di trasformazione (cioè allacciate in Media tensione).

Alle aziende con forniture in Bassa Tensione la spesa di trasporto e la spesa per gli oneri generali di sistema verranno quindi diminuite sulla competenza dei mesi di maggio, giugno e luglio 2020: con la competenza di fornitura elettrica successiva al 31/07/2020 le spese sopra riportate torneranno ad essere di entità simile a quella applicata fino al 30/04/2020.

Come si modificano tali spese per i tre mesi citati?

Si premette che la Potenza ed il suo ammontare giocano un ruolo importante nel determinare la spesa di trasporto e la spesa per gli oneri di sistema; infatti la delibera di ARERA modifica le componenti fisse e le componenti che all’interno della fattura sono proporzionali al prelievo di potenza, mentre i corrispettivi unitari proporzionali al puro consumo di energia elettrica non subiscono alcuna modifica.

La tabella sotto riportata (Tabella 1) riporta alcune casistiche riferite alla potenza disponibile delle aziende, limitatamente alla differenza di spesa che ci sarà fra il mese di aprile e quello di maggio. Sono alcuni esempi.

Tabella 1

Potenza disponibile

Potenza impegnata

Spese Trasporto e Oneri aprile 2020

Spese Trasporto e Oneri maggio 2020

Riduzione costi (differenza tra aprile 2020 e maggio 2020)

Riduzione costi in percentuale fra aprile 2020 e maggio 2020

kW

kW

€/mese

€/mese

€/mese

%

3,3

3

18,7

14,4

-4,3

-23%

6,6

6

36,3

16,0

-20,3

-56%

7,7

7

41,8

16,0

-25,7

-62%

11

10

57,8

16,0

-41,8

-72%

16,5

15

84,5

16,0

-68,5

-81%

22

20

104,2

15,0

-89,2

-86%

27,5

25

129,2

15,0

-114,2

-88%

 

Nella tabella che segue (Tabella 2) troviamo invece altri esempi relativi ad aziende che non hanno la presenza del limitatore di potenza, e che quindi hanno come riferimento la potenza massima mensile rilevata per l’addebito di alcune voci di spesa in fattura.

Tabella 2

 

Potenza massima mensile

Spese Trasporto e Oneri aprile 2020

Spese trasporto e Oneri maggio 2020

Riduzione costi (differenza tra aprile 2020 e maggio 2020)

Riduzione costi in percentuale fra aprile 2020 e maggio 2020

 

kW

€/mese

€/mese

€/mese

%

 

21

109,2

15,0

-94,2

-86%

 

32

164,2

15,0

-149,2

-91%

 

49

249,1

15,0

-234,1

-94%

 

68

344,1

15,0

-329,1

-96%

 

102

514,0

15,0

-499,0

-97%

 

Per esempio, guardando la tabella 1, l’azienda avente 11 kW di potenza disponibile (la potenza disponibile la si può verificare dai dati tecnici contenuti nella propria fattura di energia elettrica) in aprile 2020 ha sostenuto spese fisse e legate alla potenza per complessivi 57,8 euro; a maggio 2020 a seguito del provvedimento dell’ARERA andrà a sostenere per le medesime spese un importo pari a circa 16 euro.

L’azienda da 11 kW di potenza disponibile avrà quindi un beneficio di circa 41,8 euro in quel mese di maggio, Iva esclusa.

Analogamente, nella tabella 2, prendendo a riferimento l’azienda che ha registrato in aprile 2020 un prelievo di potenza massimo pari a 49 kW (nota bene: non che ha potenza disponibile pari a 49 kW, ma che il picco di potenza nel corso del mese di aprile è stato pari a 49 kW), ha sostenuto spese di trasporto e oneri (costi fissi e legati alla potenza) per 249,1 euro (in aprile); a maggio 2020 per le medesime voci di spesa, a parità di potenza di picco registrata (quindi 49 kW), sosterrà un importo pari a 15 euro, con un calo della fattura di circa 234,1 euro in quel mese.

Il ragionamento e i benefici si replicheranno così anche per le competenze dei mesi di giugno e luglio 2020.

Tali diminuzioni verranno applicate in automatico, e l’azienda non deve fare nulla.

 

Informazioni possono essere chieste all’ing. Enrico Raumer del CAEM (Consorzio Acquisti Energia & Multiutility) promosso da Confartigianato Vicenza (tel. 0444 168469) o inviando l’ultima bolletta dell’energia elettrica per il conteggio del possibile risparmio all’indirizzo e.mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)