Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se vuoi saperne di più consulta la cookie policy Per saperne di piu'

Approvo

Equitalia: 5 nuovi modelli per le richieste di rateazione

Nel sito di Equitalia sono a disposizione 5 nuovi modelli per presentare istanza di rateizzazione in luogo dei 17 che finora erano in uso.

I nuovi modelli, oltre a contenere gli aggiornamenti che il D.lgs. n. 159/2015 ha apportato all'art. 19 del D.P.R. n. 602/1973, sono stati ridotti di numero per agevolarne l'utilizzo da parte dei contribuenti interessati. Uno specifico codice identificativo (da R1 a R5) riprodotto in testa a ciascun modello ne consente la pronta individuazione.

I 5 modelli, per le imprese, concernono le seguenti richieste:

  • R1 - richiesta o proroga di rateizzazione ordinaria importi fino a 50.000 euro per tutti i soggetti
  • R2 - richiesta o proroga di rateizzazione ordinaria importi superiori a 50.000 euro per le persone fisiche e le ditte individuali in regime fiscale
  • R3 - richiesta o proroga di rateizzazione ordinaria per importi superiori a 50.000 euro per tutte le persone giuridiche (società, associazioni, enti) e le ditte individuali in contabilità ordinaria
  • R4 - richiesta o proroga di rateizzazione straordinaria (max 120 rate) - estensione di rateizzazione ordinaria in straordinaria - debiti di qualsiasi importo per le persone fisiche e le ditte individuali in regime fiscale semplificato
  • R5 - richiesta o proroga di rateizzazione straordinaria (max 120 rate) - estensione di rateizzazione ordinaria in straordinaria - debiti di qualsiasi importo per le persone giuridiche (società, associazioni, enti) e le ditte individuali in contabilità ordinaria

Sarà inoltre possibile utilizzare lo stesso documento per richiedere contemporaneamente una nuova rateizzazione e la proroga di un piano già ottenuto.

I nuovi modelli sono disponibili accedendo al portale di Equitalia all'indirizzo http://www.gruppoequitalia.it

Inoltre, si ricorda che i contribuenti decaduti dal beneficio della rateazione negli ultimi due anni possono essere riammessi saldando le rate scadute, così come previsto dal decreto legislativo succitato.

A tal riguardo occorre presentare la domanda entro il 21 novembre p.v.

 

  • Data inserimento: 16.11.15
  • Inserito in:: FISCO
  • Notizia n.: 2348