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Il ministro Cingolani: nel 4° trimestre 2021, nel mercato tutelato aumenti del 40% sull’energia elettrica e 30% sul gas

Previsto un intervento legislativo per il contenimento di parte dell’aumento, con il probabile abbattimento degli oneri di sistema e poi interventi strutturali sulla bolletta

Ha colpito duro il ministro Cingolani quando ha affermato che nel prossimo trimestre le bollette dell’energia elettrica aumenteranno del 40% per le famiglie e le imprese che ancora sono nel mercato tutelato. Anche per il gas si prevede un forte aumento per circa il 30% rispetto al trimestre precedente.

Una dichiarazione, quella del Ministro, che non si può dire inaspettata, in quanto nel corso dell’intero anno si sono riscontrati continui aumenti dei prezzi legati all’andamento della borsa elettrica. Inoltre, negli ultimi mesi, le tariffe del gas e dell’energia elettrica proposte nel libero mercato sono letteralmente schizzate verso l’alto. Non c’è giorno che non si riscontrino aumenti. Una cosa che non si vedeva dal 2007, prima della crisi della Lehman Brothers.

Confartigianato da tempo sostiene che va rivista l’intera struttura della bolletta elettrica, in particolare rivedendo tutto ciò che riguarda gli oneri di sistema che incidono per circa il 40% della stessa. Ma in questi ultimi mesi si sono visti solo provvedimenti tampone o estemporanei per ridurre i costi nelle bollette, che sono peraltro possibili solo con apposita decretazione.

E’ di queste ultime ore però una ulteriore dichiarazione del Ministro Cingolani: “c’è da mitigare innanzitutto il trimestre e poi da mettere in piedi un intervento strutturale”. Tra le possibili misure figurano un nuovo intervento sugli oneri di sistema (come già avvenuto nel periodo estivo) utilizzando i proventi derivanti dalle aste per la CO₂, un rafforzamento del bonus sociale e un taglio dell’iva. Di queste tre ipotesi sembra che la più probabile sia la prima, quella relativa all’abbattimento degli oneri di sistema, che però difficilmente riuscirà a contenere l’intero aumento previsto. Successivamente si ipotizza finalmente di trasferire nella fiscalità generale alcune voci relative agli oneri di sistema, probabilmente con la manovra di fine anno o con la legge sulla concorrenza. Vedremo nei prossimi mesi.

Sulle cause degli aumenti, si può affermare che gli stessi derivino in particolare dal gas, che mai come negli ultimi mesi ha raggiunto quotazioni così elevate. Purtroppo le scorte di tale materia prima, nei vari Paesi, sono ancora scarse e l’autunno è ormai in arrivo, oltre al fatto che le nostre centrali elettriche vanno prevalentemente a gas. Una situazione questa che ha comportato il forte innalzamento dei costi del gas vista la forte domanda dello stesso.