OMAGGI NATALIZI 2024: LE REGOLE FISCALI PER AZIENDE E PROFESSIONISTI
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, molte aziende e professionisti sono soliti fare regali ai propri clienti, dipendenti e fornitori. Gli omaggi natalizi rappresentano un’ottima occasione per rafforzare i rapporti professionali, ma è fondamentale considerare gli aspetti fiscali sottostanti per evitare errori nella deducibilità delle spese e nel trattamento Iva.
La normativa relativa agli omaggi aziendali non ha subito particolari modifiche rispetto allo scorso anno. Tuttavia, nella bozza del DDL di Bilancio 2025 sono previste importanti novità sul tema che, se confermate, saranno applicabili a partire dal 1° gennaio 2025; fino ad allora continuerà ad essere valida la normativa attuale.
Vediamo le regole fiscali vigenti per il 2024.
Omaggi ai clienti: deducibilità e limiti fiscali
Gli omaggi aziendali possono essere classificati fiscalmente in tre categorie principali: spese di rappresentanza, spese pubblicitarie o spese per beni inerenti all’attività aziendale.
Spese di rappresentanza
Gli omaggi rientrano nelle spese di rappresentanza quando sono offerti per promuovere l’immagine aziendale o consolidare i rapporti con clienti e fornitori (ne è un esempio il cesto natalizio).
Se il valore unitario dell’omaggio non supera i 50 euro (al netto dell’Iva):
- l’importo è integralmente deducibile
- l’Iva è detraibile
Nel caso in cui, invece, il valore unitario superi i 50 euro, la deducibilità è soggetta ai seguenti limiti:
- 1,5% dei ricavi fino a 10 milioni di euro
- 0,6% dei ricavi tra 10 e 50 milioni di euro
- 0,4% oltre i 50 milioni di euro
e l’Iva non può essere recuperata.
Ai fini della determinazione del valore unitario dell’omaggio, occorre far riferimento al regalo nel suo complesso e non ai singoli beni che lo compongono.
Spese pubblicitarie
Quando l’omaggio è uno strumento di promozione diretta, come un gadget con il logo aziendale (ad esempio grembiuli o penne), si tratta di una spesa pubblicitaria. In tal caso:
- l’importo è integralmente deducibile;
- l’Iva è sempre detraibile
Beni inerenti all’attività aziendale
Se l’omaggio consiste in un prodotto servizio che l’azienda produce o commercializza, assume particolare rilevanza la nozione di “valore unitario” indicata dalla normativa fiscale. Questo perché, in tali casi, il valore di mercato del bene e il costo di produzione o acquisto sostenuto dall’azienda non necessariamente coincidono.
Sull’argomento si è espressa l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione n. 27/E/2014, chiarendo i principi da applicare per determinare il valore unitario e gestire correttamente gli omaggi dal punto di vista fiscale.
Innanzitutto, bisogna individuare il valore di mercato dell’omaggio (prezzo di vendita al pubblico) per valutare se l’importo della spesa deve essere sottoposto al test di deducibilità previsto per le spese di rappresentanza.
Se il valore di mercato supera i 50 euro allora l’omaggio è considerato spesa di rappresentanza e la deducibilità è limitata e proporzionata ai ricavi aziendali. In caso contrario, l’omaggio è deducibile come costo integrale senza ulteriori limiti.
Dopo aver individuato la categoria fiscale dell’omaggio, va determinato il costo di produzione effettivamente sostenuto per realizzare il bene autoprodotto, importo che potrà effettivamente essere dedotto in bilancio.
Per i beni autoprodotti l’IVA è sempre detraibile e l’eventuale rivalsa sulla successiva cessione gratuita non è obbligatoria.
Omaggi ai dipendenti: regime fiscale agevolato
Gli omaggi destinati ai dipendenti godono di un trattamento fiscale particolarmente favorevole. A differenza degli omaggi ai clienti, essi rientrano tra le spese per prestazioni di lavoro dipendente, il che li rende interamente deducibili dal reddito d’impresa, ottenendo un beneficio diretto in termini fiscali.
Inoltre, se il valore complessivo degli omaggi e di altri fringe benefit concessi a un dipendente durante l’anno non supera il limite di 258,23 euro (importo confermato per il 2024), gli stessi non costituiscono reddito imponibile per il lavoratore. In altre parole, il dipendente non dovrà pagare tasse su tali benefici e l’azienda non sarà soggetta a ulteriori oneri fiscali.
Anche l’Iva è interamente detraibile, a condizione che le spese siano supportate da fatture e siano correttamente documentate in contabilità.
Questo rende i regali natalizi ai dipendenti non solo un gesto apprezzato, ma anche un’opportunità strategica per ottimizzare i costi aziendali.
Investire in omaggi per i propri collaboratori è un modo efficace per consolidare il legame con il team, rispettando al tempo stesso le normative fiscali.