POLIZZE CATASTROFALI 2025: NUOVE SCADENZE E PROROGHE PER PMI
Il Consiglio dei Ministri del 28 marzo 2025 ha approvato un decreto-legge che proroga ulteriormente l’obbligo assicurativo per le micro, piccole e medie imprese a copertura dei danni derivanti da eventi calamitosi e catastrofali.
La misura, introdotta con la Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023), era già stata oggetto di una prima proroga al 31 marzo 2025, tramite il Decreto Milleproroghe.
Con il nuovo provvedimento, le scadenze per adempiere all’obbligo assicurativo sono state ulteriormente posticipate:
- Medie imprese: termine fissato per il 1° ottobre 2025;
- Piccole e micro imprese: nuovo termine stabilito per il 1° gennaio 2026.
Per la classificazione dimensionale delle imprese occorre fare riferimento ai seguenti parametri:
Tipo di impresa |
Numero dipendenti |
Fatturato |
Totale di bilancio |
Micro impresa |
< alle 10 unità |
< a 2 milioni di euro |
< a 2 milioni di euro |
Piccola impresa |
< alle 50 unità |
< a 10 milioni di euro |
< a 10 milioni di euro |
Media impresa |
< alle 250 unità |
< a 50 milioni di euro |
< a 43 milioni di euro |
Grande impresa |
oltre 250 unità |
oltre 50 milioni di euro |
oltre 43 milioni di euro |
Per le grandi imprese il termine rimane invariato al 1° aprile 2025. Tuttavia, il decreto introduce un periodo transitorio di 90 giorni in cui il mancato adempimento non comporta l’esclusione immediata dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni finanziarie, anche in occasione di eventi calamitosi.
Inoltre, per il settore della pesca e dell’acquacoltura resta confermata la scadenza del 31 dicembre 2025, già oggetto di una proroga specifica.
Il riferimento operativo principale è il Decreto attuativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2025 ed entrato in vigore il 14 marzo 2025.
Tale decreto definisce i criteri per l’individuazione degli eventi assicurabili (come sismi, alluvioni, inondazioni ed esondazioni, frane rapide), le modalità di determinazione dei premi basati sulla vulnerabilità e localizzazione dei beni, nonché l’applicazione dei massimali, delle franchigie.
La proroga ha ottenuto il forte sostegno di importanti associazioni di categoria, tra cui Confartigianato, che avevano evidenziato le difficoltà operative, soprattutto per le imprese di dimensioni ridotte, nel rispettare la scadenza originaria, in quanto una vera e propria “corsa contro il tempo”.
Infine, il decreto ribadisce l’importanza per tutte le imprese, comprese quelle soggette a sequestri o a procedimenti giudiziari, di adottare un approccio prudente e di adempiere agli obblighi assicurativi entro i termini stabiliti, per tutelare efficacemente i propri beni e garantire un accesso continuo a finanziamenti, contributi e agevolazioni pubbliche e private, evitando così possibili penalizzazioni.