Sistri: abrogato con decreto legge. Si attende ora la legge di conversione che confermi l'abrogazione, ma intanto nessuna azienda parte il 1° settembre 2011
Dopo due anni dalla emanazione della norma istitutiva del Sistri, il Consiglio dei Ministri con il decreto legge 13/08/2011, n. 138, (riguardante misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria) ha deciso di abrogarlo. Si deve ora attendere la legge di conversione, per essere certi della definitiva abrogazione. Al momento tutte le aziende (gestori di rifiuti, trasportatori, recuperatori e smaltitori) che avrebbero dovuto operare con il Sistri dal 1° settembre 2011, possono tirare un sospiro di sollievo, in quanto l’abrogazione stabilita con il decreto legge è immediatamente operativa.
Inevitabilmente ora comincerà un periodo di grande confusione, per le evidenti incertezze normative, in quanto si ritorna sostanzialmente alla situazione precedente l’avvio del Sistri, ma in presenza di norme non più esistenti o comunque modificate, proprio per effetto della normativa relativa al sistema di tracciabilità.
Si è a conoscenza che il Ministro per l’ambiente, onorevole Stefania Prestigiacomo, è fortemente contrariata di questa abrogazione, e quindi non si escludono ulteriori sorprese al riguardo.
Confartigianato Vicenza, visto che il Sistri non è mai diventato operativo, ritiene che i contributi versati nel 2010 e nel 2011 debbano essere restituiti alle aziende (vedremo cosa deciderà il legislatore). Da stime fatte dal settore ambiente dell’associazione vicentina, gli imprenditori della provincia hanno versato per il Sistri, circa 2,5 milioni di euro, mentre a livello regionale si possono stimare circa 17 milioni di euro. Cifre decisamente importante, che è bene tornino alle imprese.
Per informazioni sull’abrogazione può essere contattato il settore ambiente della Confartigianato di Vicenza