cedente. Vale la pena di segnalare che negli ultimi anni,
tale riduzionedel “premio”è stata superiore al 7%, che si
aggiunge quindi alla percentuali sopra riportata riferita
alla singola impresa.
SICUREZZA
24 La richiesta di riduzione del premio INAIL
non si improvvisa, la si realizza effettuando
specifiche e continue attività in azienda. Il
servizio“Sicurgest”dellaConfartigianato di
Vicenza.
La sicurezza sul lavoro non può essere gestita in maniera
occasionaleeper adempimenti. La consapevolezzadei rischi
presenti nell’impresa e gli interventi per la loro eliminazio-
ne impongono processi di miglioramento continuo.
La richiestadi riduzionedel“premio INAIL”chevienepre-
sentata entro il 28 febbraio di ogni anno, deve essere
un’azione consapevole del datore di lavoro, che sa di ri-
spettare la normativa sulla sicurezza e di avere effettua-
to interventi migliorativi, nell’anno appena trascorso. Un
processo continuodi interventi sulla sicurezza sul lavoro
che imponea suavoltaverifiche continue. Il datoredi la-
voro effettua atti e adotta meccanismi e procedure che
servono certamente ad adempiere agli obblighi stabiliti
dallanormativa,maancheadeffettuareattività chevan-
no al di là della normativa stessa.
Proprio a coloro che intendono promuovere la sicurezza
sul lavoro come un elemento qualificante della propria
impresa, INAIL, da anni riconosce una riduzione sul pre-
mio da pagare annualmente e, negli ultimi anni, la per-
centuale di riduzione è stata elevata in maniera impor-
tanteper lepiccole imprese:
del 30%per le imprese che
occupanofino a10dipendenti edel 23%per quelle che
ne occupano da 11 a 50
. Se poi l’impresa è artigiana e
negli ultimi due anni non ha subito infortuni, in sede di
autoliquidazione si può chiedere un ulteriore beneficio
(salvo modifiche normative) che
negli ultimi due anni è
statodi poco superiore al 7%
.
Si tratta quindi di una riduzione significativa che per
molte imprese si quantifica indiversemigliaia di euro.
Ovviamente essere in regola con la sicurezza sul lavoro
significa ancheevitare il rischiodi incorrerenellepesan-
ti sanzioni previsteper ilmancato rispettodegli obblighi
stabiliti, ma soprattutto significa anche ridurre il rischio
di infortuni e incidenti sul lavoro. Fare un qualcosa in
piùpermettealle impresedi ridurrealminimo i rischi, se
non, indiversi casi eliminarli.
La sicurezza sul lavoronondevequindi esserevistacome
una seriedi adempimenti burocratici pocoutili all’impre-
sa (e in alcuni casi lo sono), ma va affrontata invece con
quella consapevolezzadi volereevitare incidenti o infor-
tuni, non dando quindi mai nulla per scontato e volendo
invecemigliorare ogni giorno le tutele per chi lavora. Il
fine è quello di evitare problemi alla salute e alla sicu-
rezza delle maestranze ma anche del datore di lavoro
che come è noto nelle piccole imprese opera insieme a
loro.
In questo contesto è chiaro che l’effettuazione di un do-
cumento di valutazione dei rischi, di un momento for-
mativo o dell’ottenimento di una qualifica e quant’altro
previsto dalla normativa, se vissuti come meri obblighi
di legge, alla fine servono solo a rispondere agli stessi,
ma difficilmente riduce i rischi aziendali. In questo sen-
so è chiaro che la sicurezza sul lavoro diventa un peso
incomprensibile. Se invece la si vuole applicare con un
minimo di progettualità e continuità, allora comincia ad
avere una sua reale efficacia.
Inquesto senso la riduzionedel “premio INAIL”puòesse-
re richiesta soloa seguitodi unpercorso fatto chegaran-
tisca il rispetto di quanto stabilito dalla normativa sulla
sicurezza sul lavoro (che inmolte situazioni non è poco),
e la realizzazione di attività migliorative (rispetto alla
normativa) che devono essere effettuate ogni anno, alla
importante condizione che rientrino fra quelle elencate
nel modulo OT24 di domanda di riduzione del premio
INAIL (da presentare entro il 28 febbraiodi ogni anno).
Tramite la Confartigianato di Vicenza e la sua società di
servizi (FAIV), molte imprese hanno quindi deciso di av-
viare un percorso di adeguamento alla normativa sulla
sicurezza sul lavoro, avvalendosi dell’assistenza conti-
nuativa dei tecnici del settore sicurezza con un rappor-
to che prevede visite in azienda e lavoro post visita. Un
processo che parte dall’obiettivo primario di rispettare
la normativa arrivando almomentogiusto e per fasi alla
richiestadi riduzionedel “premio INAIL”a seguitodell’ef-
fettuazione di azioni o interventi migliorativi previsti
appunto dall’INAIL stessa. Arrivare a fare tutto ci vuole
tempo e soprattutto bisogna che quanto viene fatto sia
chiaro al datore di lavoro, ma anche e soprattutto ai di-
pendenti. Ovviamente decide il datore di lavoro se effet-
tuare gli interventimigliorativi.
Per ogni mestiere è stato strutturato uno specifico con-
tratto di assistenza denominato “Sicurgest” che prevede
alcune visite aziendali nel corso dell’anno e l’effettua-
zione di una serie di adempimenti funzionali al rispetto
della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Il tutto vie-
ne condiviso con il datore di lavoro che inevitabilmen-
te viene coinvolto sull’attività che si andrà a svolgere.
Un’assistenza, questa, particolarmente apprezzata dal-
le imprese che l’hanno voluta, che ha anche il pregio di
avere un referente unico per l’intera attività, anche se
per alcuni specifici aspetti si avvale di altri collaborato-
ri (ma la persona referente che tiene il filo conduttore è
sempre la stessa). Un’assistenza strutturata sulla singola
impresa e non standardizzata e uguale per tutti, che può
inoltre prevedere anche la presenza di un RSPP esterno
(Responsabile Servizio di Prevenzione e Protezione), sol-
levando quindi da tale incarico il datore di lavoro (tipico
nelle imprese che occupano fino a 30 dipendenti),, che
potrà quindi evitare l’effettuazione del corso per la qua-
lifica e per il suo aggiornamento.
Proprioper venire incontro alleesigenzedelle imprese e
per procedere con un percorso di assistenza continuati-
va, ConfartigianatoVicenza tramite la FAIV, si propone ai
propri associati con il servizio“Sicurgest”convinta, anche
sulla base delle molte adesioni al servizio, che solo la
conoscenza approfondita dell’impresa e il rapporto con-
tinuo con il datore di lavoro, può portare ad una efficace
gestione della sicurezza e salute sul lavoro.
Per il serviziodi assistenzacontattare il settoreSicurezza
Confartigianato (tel. 0444168420 -0444168339).
SICUREZZA
25 Disposizioni di prevenzione incendi delle
strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre
25 posti letto. Proroga al 31/12/2014 per
l’adeguamento
.
La proroga vale per le strutture ricettive turistico-alberghie-
re esistenti all’11/05/1994, che sono in possesso alla data
del 01/03/2014dei requisisti antincendioper l’ammissione
al piano straordinario biennale
Con il decreto legge 30/12/2013 n. 150, convertito con
legge 27/02/2014 n. 15 (mille proroghe) all’art. 11,
è
stato prorogato al 31/12/2014
, il termine per comple-
tare l’adeguamento per le strutture ricettive turistico-al-
berghiere con oltre 25 posti letto, purché esistenti alla
data dell’11/05/1994 (*). Per poter avvalersi di tale pro-
rogabisogna che tali strutture siano inpossesso,
allada-
tadel01/03/2014
, dei requisiti per l’ammissioneal pia-
no straordinario biennale di adeguamento antincendio.
Tale termine decorre dalla data di conversione in legge
del decreto legge n. 150/2013.
In precedenza il termine per completare l’adeguamento
era il 31/12/2013.
Vale la pena di evidenziare che per poter avvalersi della
scadenza di cui sopra, gli interessati
dovevanopresenta-
InformaImpresa
17
Venerdì
5
settembre
2014