- Cassazione: le acque reflue provenienti da un’area di lavoro come quella di una officina meccanica automobilistica sono da considerare sempre industriali e non assimilabili alle domestiche
- Acque reflue frantoi oleari
- Odontotecnici: la Regione del Veneto assimila le acque reflue (scaricate) a quelle domestiche
- Parrucchieri, barbieri e istituti di bellezza: la Regione del Veneto conferma l’assimilazione degli scarichi a quelli domestici
- Attività alberghiera e della ristorazione: la Regione del Veneto conferma l’assimilazione degli scarichi a quelli domestici
- Lavanderie e stirerie del Veneto: assimilati a quelli domestici gli scarichi reflui da lavatrici ad acqua analoghe a quelle ad uso domestico
- Acque reflue assimilabili alle acque reflue domestiche: la Regione Veneto aggiorna le norme tecniche di attuazione del Piano di Tutela delle acque
- Attività della panificazione e/o pasticceria: per la Regione del Veneto, gli scarichi reflui di tali attività, sono sempre assimilati a quelli domestici
- Attività della ristorazione: per la Regione del Veneto, gli scarichi reflui di tali attività, sono sempre assimilati a quelli domestici
- Lavanderie e stirerie per utenza residenziale: nel Veneto gli scarichi reflui di tali attività, sono assimilati a quelli domestici, a condizione che vengano utilizzate lavatrici ad acqua con capacità complessiva massima di carico pari a 20 Kg
- Parrucchieri, barbieri e istituti di bellezza: per la Regione del Veneto, gli scarichi reflui di tali attività, sono sempre assimilati a quelli domestici
- Assimilazione alle acque reflue domestiche. Pubblicato il regolamento nazionale che vale solo nel caso di assenza di disciplina specifica della Regione. Le imprese Venete si attengono quindi alla disciplina regionale
- Acque reflue (scarichi) assimilabili alle acque reflue domestiche. Quando un’azienda può dichiarare il suo scarico assimilabile a quello domestico, anziché industriale
- DENUNCIA APPROVVIGIONAMENTO IDRICO AUTONOMO
- Tariffa di collettamento e depurazione dei reflui produttivi autorizzati allo scarico in pubblica fognatura. Aggiornamento per gli anni 2018-2019.
- Tariffa di collettamento e depurazione dei reflui produttivi autorizzati allo scarico in pubblica fognatura. Aggiornamento per gli anni 2018-2019.
- Piano di tutela delle acque: nota della Regione Veneto su scadenza di fine anno
- Denuncia annuale di approvvigionamento idrico autonomo/scarico industriale
- Le Aziende che scaricano le proprie acque di lavorazione in pubblica fognatura devono presentare all'Ente Gestore, l’apposita denuncia entro il 31 gennaio 2018.
- Cassazione: le acque reflue provenienti da un’area di lavoro come quella di una officina meccanica automobilistica sono da considerare sempre industriali e non assimilabili alle domestiche
- Cassazione: definizione di acque reflue industriali
- Cassazione: lo scarico di reflui provenienti da molitura di olive va autorizzato
- Cassazione Scarichi di reflui non autorizzati di un caseificio
- Lavanderia industriale: è reato scaricare le acque reflue senza autorizzazione
- Corte di Cassazione: non sono ammessi scarichi in acque superficiali pubbliche senza l’apposita autorizzazione
- Acque meteoriche di dilavamento e Piano di tutela delle acque regionale: le risposte della Regione Veneto ai quesiti posti
- Piano di Tutela delle Acque regionale: proroga dei termini
- Piano di adeguamento per il contenimento delle acque meteoriche di dilavamento, delle acque di prima pioggia e delle acque di lavaggio delle aziende. Possibile proroga
- TAR della Puglia: acque meteoriche. Obbligo di osservanza delle norme previste dal Piano di Tutela delle Acque per l’idoneità dei progetti presentati
- Piano di Tutela delle Acque regionale: scadenza al 31 dicembre 2015
- Ambiente: per acque meteoriche di dilavamento s’intendono solo le acque piovane non contaminate
- Impianti di smaltimento di rifiuti, impianti di recupero di rifiuti, depositi e stoccaggi di rifiuti, centri di cernita di rifiuti: adeguamento scarichi di acque meteoriche e di dilavamento
- Concia e Tintura delle pelli e del cuoio: adeguamento degli scarichi di acque meteoriche e di dilavamento
- Industrie chimiche: adeguamento degli scarichi di acque meteoriche e di dilavamento
- Trasporto: adeguamento scarichi di acque meteoriche e di dilavamento per piazzali e parcheggi di estensione superiore o uguale a 5.000 mq e per aziende con superfici di qualsiasi estensione con annessa distribuzione carburante ai propri mezzi di trasporto
- Autofficine, Carrozzerie ed Autolavaggi: adeguamento scarichi di acque meteoriche e di dilavamento per piazzali e parcheggi scoperti di estensione superiore o uguale a 2.000 mq
- Piano di Tutela delle Acque regionale. Entro il 07/12/2012 deve essere presentato un piano di adeguamento degli scarichi di acque meteoriche e di dilavamento, da attuarsi entro il 31/12/2015
- Scarichi industriali: autorizzazione da rinnovare. Procedure semplificate
- Acque reflue industriali (scarichi): derivano da edifici o impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni. Lo sono anche quelle delle acque meteoriche di dilavamento